Ancora spettacoli con animali a Molfetta
MOLFETTA - Dopo l'inaugurazione della spiaggia per cani a cala S. Giacomo, costata diverse migliaia di euro e poco utilizzata, la LAC Puglia registra come di recente, e precisamente a ridosso della festa patronale di Molfetta, in una nota ufficiale l'Amministrazione invitava i cittadini a non acquistare dalle bancarelle piccoli animali (tartarughe, pulcini, ed altro) perché spesso usati come giocattolo; ebbene ci saremmo aspettati al posto di un semplice comunicato e di qualche manifesto una ordinanza che vietasse la vendita di animali di qualsiasi genere, molti dei quali, dopo pochi giorni terminano la loro esistenza in qualche contenitore dei rifiuti.
A distanza di qualche settimana la stessa Amministrazione autorizza sul suolo comunale la sosta del circo "Bellucci", circo che tra le sue esibizioni usa proprio gli animali. Ci si chiede se in questo caso tigri, elefanti, giraffe ed altro non sono oggetti e giocattoli nelle mani dell'uomo?
“Le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano animali sono incompatibili con la dignità dell’animale”, si legge nella Dichiarazione universale dei diritti dell’ animale del 1978 (art.10). Eppure questa incompatibilità continua a perpetuarsi a decenni di distanza. Sono noti i casi di maltrattamento degli animali detenuti non solo al fine di “addestrarli” ad essere dei perfetti fenomeni da baraccone ma anche fatti vivere di stenti, spesso malconci e detenuti al freddo senza cibo … In natura non vedremo mai un orso pattinare, un elefante agghindato a festa fare esercizi da equilibrista o grandi felini ubbidire ed essere docili più dei gattini. Tutto questo è diseducativo.
Non solo, molte segnalazioni riportano casi di circhi in cui ci sono animali denutriti e lasciati di notte fuori senza riparo alcuno. Sono esseri viventi e forse dopo il lavoro che svolgono, per le tasche di chi se li porta a spasso in tutta Italia, meriterebbero da questi ultimi almeno la possibilità di avere un po’ di dignità e di essere detenuti in maniera decente e dignitosa visto che nel 2015 ancora non si riesce a porre fine a questa barbarie nei confronti degli animali.
Pasquale Salvemini, delegato regionale della LAC Puglia, dichiara che la differenza tra un circense e un animale da circo è che il primo ha scelto in piena libertà di condurre tale stile di vita, come ogni uomo decide di condurre la propria, il secondo è solo costretto a farlo, ad essere il clown per il sorrisino di tanta gente che non considera minimamente la sofferenza che quegli animali subiscono prima di diventare quelle marionette che fanno solo spettacolo.
Chi ama la libertà non può amare il circo ed è uno degli spettacoli più crudeli e diseducativi del mondo. Pertanto ci saremmo aspettati dopo tanto sbandierare la tutela degli animali, che l'amministrazione Natalicchio chiudesse le porte cittadine ai circhi e alle fiere che utilizzano animali … invece ancora per il secondo anno consecutivo povere tigri "bianche", elefanti e giraffe continueranno a far ridere "l'ipocrisia" umana.