Anche il Comune di Molfetta si adegua alla decisione del governo di decentrare il catasto
MOLFETTA - Il Consiglio comunale su proposta della Giunta presieduta dal sindaco Antonio Azzollini ha approvato il trasferimento delle funzioni catastali dall'Agenzia statale del Territorio al Comune di Molfetta.
In linea con quanto previsto dalla relativa legge varata dal governo e valida per i Comuni con più di 40 mila abitanti (DPCM del 14 giugno scorso), a partire dal 1° novembre 2007 sarà direttamente il Comune a gestire il catasto attraverso le seguenti funzioni: espletamento del servizio di consultazione per il rilascio di visure gratuite e certificati a pagamento; aggiornamento della banca dati con variazione di intestazioni e rettifiche di dati amministrativi e toponomastici; riscossione dei tributi per servizi prestati. Il Comune avrà anche il compito di accettare, verificare formalmente e registrare gli atti di aggiornamento del catasto fabbricati e terreni e potrà dunque effettuare il confronto delle dichiarazioni tecniche ricevute con gli atti in proprio possesso.
L'assessore all'Urbanistica Pietro Uva (foto) si dichiara soddisfatto per questa decisione del governo di centrosinistra che valorizza il ruolo degli enti locali: «È una rivoluzione amministrativa positiva innanzitutto perché avvicina le istituzioni al cittadino. La nostra scelta di accettare il decentramento delle funzioni catastali rappresenta anche una scelta politica strategica: essa, infatti, consente al Comune di poter meglio attuare la lotta all'evasione fiscale per quel che riguarda le imposte sugli immobili, ma anche di armonizzare i dati del catasto con quelli amministrativi in possesso degli uffici tecnici, dell'anagrafe e dei tributi per una maggiore efficienza amministrativa. La nostra è una sfida che tende ad offrire un beneficio ai cittadini in termini di servizio trasparente, celere e tempestivo».