Anche a Molfetta si celebrerà la Giornata Internazionale della Felicità
Evento promosso da Comitando
MOLFETTA - «Essere felici non è fortuna, è Arte allo stato puro». Con questa citazione di René Magritte il movimento Comitando invita a un evento dedicato alla Giornata Internazionale della Felicità che si celebra in tutto il mondo il 20 marzo di ciascun anno.
Tale giornata è stata istituita dall'Assemblea Generale dell'Onu nel 2013.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, durante la 66° sessione del consesso internazionale, affermò che il mondo «ha bisogno di un nuovo paradigma economico che riconosca la parità tra i tre pilastri dello sviluppo sostenibile. Le tre forme di benessere: sociale, economico e ambientale sono indivisibili. Insieme determinano la felicità globale lorda»
La felicità, dunque, è dichiarata come uno scopo fondamentale dell'umanità.
L'iniziativa sarà modo e occasione di ritrovarsi per vivere una serata all'insegna dell'arte e del benessere.
L'appuntamento sarà caratterizzato da un reading realizzato dall'attore Umberto Binetti inframmezzato dalle musiche di Marta de Feo (voce) e Alessandro Angione (chitarra).
Al termine della serata sarà presentato il corso di public speaking dal nome: “Comunicare in pubblico - Laboratorio esperienzale", diretto sempre da Umberto Binetti.
Come riferiscono gli organizzatori «il corso si svilupperà attraverso 8 (otto) incontri distribuiti 1 (uno) per settimana di 2 ore ognuno, per un totale di 16 (sedici) ore complessive.
È necessario, per partecipare, un diario, una penna, degli indumenti comodi necessari per alcuni esercizi che saranno svolti.
Il Piano prevede un percorso che analizzerà, in forma assolutamente pragmatica, tutti gli elementi necessari perché la Comunicazione ottenga il suo risultato naturale: la trasmissione di un messaggio in modo immediato tra Fonte (chi comunica) e Bersaglio (chi riceve la comunicazione).
Recitare – interpretare – vivere: tre passaggi “comunicativi” attraverso i quali raggiungere l’obiettivo finale, ossia saper comunicare.
Il programma, proprio perché ha un carattere essenzialmente esperienziale ed ha come tema l’elemento primario dell’essere umano – la comunicazione – vivrà di totale immanenza. Non si lavorerà, quindi, sulla soggettività, né sulla individualità ma esclusivamente sulla singolarità».
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