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Allarme sicurezza, tre bombe ai cantieri edili di Molfetta confermano l’emergenza criminalità che però è sottovalutata
10 settembre 2021

 MOLFETTA – Tre bombe esplose nella notte quasi contemporaneamente sono il segnale più che concreto dell’allarme sicurezza che viene lanciato da tempo in città e quasi ignorato dall’amministrazione comunale.

Come “Quindici” ha anticipato, nella tarda serata di ieri, intorno alle 23.30 in città sono stati avvertiti forti boati, dovuti all’esplosione di ordigni e scambiati da qualcuno per i rumori dei fuochi d’artificio della festa patronale (forse potrebbe essere anche questo l’intento dei criminali).

Dalle indagini dei carabinieri sarebbe stato accertato che due bombe sarebbero state collocate in un cantiere edile di via Don Grittani e un terzo ordigno in una villa di viale della Libertà, nella zona di espansione.

Entrambi i cantieri sono di proprietà dello stesso imprenditore edile e questo fa subito pensare ad un’intimidazione legata al racket delle estorsioni, che qualcuno continua a negare, ma che i fatti rendono evidente. E la gente ha paura.

Gli incendi delle auto, gli accoltellamenti, i colpi di pistola di piazza Paradiso, sono tutti segnali abbastanza evidenti di una criminalità che rialza la testa e si sta organizzando per imporre la sua presenza sul territorio.

Ne è sicura anche l’Associazione antiracket che invita gli imprenditori a denunciare le estorsioni.

Insomma, un clima che non può essere confinato in “vicende personali”, come ha affermato recentemente il sindaco Minervini (che lo ricordiamo per chi ha scarsa dimestichezza con le leggi, è il responsabile dell’ordine pubblico in città), ma va affrontato con coraggio nella giusta e decisiva maniera, senza timore di perdere consensi.

In nome del consenso e dei voti a Molfetta, come “Quindici” ripete da tempo, si è adottata la politica del lasciar fare e le illegalità insieme alla microcriminalità, sono diventate una costante, grazie a questo buonismo elettorale.

Ora non è più il caso di temporeggiare, la situazione va subito affrontata prima che degeneri e diventi più difficile da estirpare. I cittadini sono sempre più preoccupati, si pongono inquietanti interrogativi ai quali vanno date risposte adeguate, senza parlare ancora di “isola felice” che non c’è.

Il cittadino si chiede: che altro ci dobbiamo aspettare dopo le bombe ai cantieri?

SUL PROSSIMO NUMERO DELLA RIVISTA MENSILE "QUINDICI" CHE SARA' IN EDICOLA DOMANI, LE PAGINE DI PRIMO PIANO SONO DEDICATE AGLI AVVENIMENTI DI PIAZZA PARADISO E ALL'ALLARME SICUREZZA ED EMERGENZA CRIMINALITA' A MOLFETTA. "QUINDICI" QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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