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Alga tossica, vademecum sotto l'ombrellone
03 agosto 2007

BARI - Il commissario straordinario della Asl Bari avv. Lea Cosentino e il direttore dell'ARPA dr. Giorgio Assennato hanno sottoscritto il “Vademecum sotto l'ombrellone”, cosa fare contro l'alga invisibile (nella foto, l'alga tossica al miscroscopio). Il vademecum illustra le caratteristiche dell'alga, le condizioni meteorologiche e marine favorevoli alla proliferazione e diffusione, i sintomi che provoca, cosa fare e chi contattare nel caso si verifichino dei disturbi. Per il Commissario straordinario della ASL Bari Lea Cosentino il “Vademecum è un utile strumento informativo per i frequentatori del litorale barese per comprendere i disturbi provocati dalla presenza dell'alga ostreopsis ovata, l'alga invisibile, che da alcuni anni ha colonizzato numerose aree costiere”. Il vademecum sarà distribuito in tutti gli stabilimenti balneari del litorale barese. COS' E' L' ALGA TOSSICA Negli ultimi giorni anche le zone costiere della nostra regione sono state colpite dalla presenza della cosiddetta “alga tossica” . Si tratta in realtà della proliferazione e fioritura di microalghe del genere “Ostreopsis ovata” . L'Ostreopsis ovata è una alga invisibile di origine tropicale, che da alcuni anni ha colonizzato numerose aree costiere della nostra penisola . Tale microalga produce una sostanza tossica che, in determinate condizioni, può provocare danni alla salute. CONDIZIONI METEOROLOGICHE E MARINE favorevoli alla proliferazione e diffusione dell'alga : Presenza di fondali costieri di natura rocciosa Presenza di barriere artificiali Il protrarsi per almeno 10 giorni delle seguenti condizioni: alta pressione atmosferica mare calmo o presenza di barriere artificiali elevata temperatura dell'acqua Durante e dopo il fenomeno della “fioritura algale” si possono verificare dei malesseri sia nei bagnanti che nelle persone che sostano sulla spiaggia o nelle zone circostanti. COME SI DIFFONDE L'azione irritativa della tossina prodotta dall'alga può avvenire per contatto diretto con l'acqua di mare ma, nella maggior parte dei casi, si realizza attraverso l'inalazione di un “aerosol marino”, che si forma in presenza di forte vento e mareggiate. SINTOMATOLOGIA I sintomi si presentano dopo 2- 6 ore dall'esposizione e regrediscono di norma, dopo 24- 48 ore, senza ulteriori complicazioni. I sintomi più frequenti sono i seguenti: febbre, faringite, tosse, difficoltà respiratoria, cefalea, raffreddore, congiuntivite, dermatite e più raramente vomito. Tali sintomi sono solitamente transitori e generalmente non richiedono alcun tipo di trattamento. COSA FARE Evitare di stanzionare lungo le coste rocciose durante le mareggiate che si verificano subito dopo lunghi periodi di calma. Vanno protetti in particolare i bambini, gli anziani e le persone affette da patologie dell'apparato respiratorio – ad esempio gli asmatici. I sintomi sono solitamente transitori, regrediscono spontaneamente nel giro di poche ore; se persistono o si aggravano è opportuno consultare il medico curante. Il ricorso ai presidi di Pronto Soccorso dovrà essere riservato solo ai casi più gravi e persistenti. CHI CONTATTARE Eventuali ulteriori informazioni potranno essere richieste chiamando il numero verde 800 121 144 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 18.
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