Al voto, al voto: cominciate le grandi manovre per la Provincia
La primavera è ancora
lontana, ma l'inverno
politico cittadino
è riscaldato per
i partiti dalle trattative per
definire candidati, alleanze
e strategie in vista delle elezioni provinciali che si svolgeranno il 6 e
7 giugno in concomitanza con quelle europee.
La nuova divisione dei collegi che sono passati da 45 a 36 in tutta
la provincia di Bari per l'autonomia elettorale che è stata conferita
alla nuova Provincia Barletta-Andria-Trani che eleggerà per la prima
volta il suo Consiglio, non ha intaccato la situazione a Molfetta sempre
divisa nei due collegi di Levante e Ponente.
Nella coalizione che ha sostenuto il presidente uscente Vincenzo
Divella, il Partito Democratico ha deciso di non riconfermare il consigliere
uscente Domenico Cives (che potrebbe correre per l'Idv di
Di Pietro), ma per il maggiore partito della coalizione sono previste
a livello provinciale le primarie l'8 febbraio e se saranno confermate
anche a Molfetta almeno a Levante pare certo che ci sarà la candidatura
di Nino Sallustio. Ma ad agitare le acque del Pd c'è l'ipotesi
di una confluenza dei Socialisti che chiederebbero come impegno la
candidatura di Nicola Piergiovanni, una scelta che non tutti condividono,
perché alcuni temono un effetto boomerang come si è rivelato
quello della candidatura De Sario qualche anno fa.
Rifondazione Comunista, invece, sembra intenzionata a premiare
il lavoro dell'assessore uscente alla solidarietà sociale, politiche
dell'accoglienza, pari opportunità e pace, Antonello Zaza nella zona
di Levante, mentre per il collegio a ovest della città il designato potrebbe
essere il neo segretario cittadino Gaetano Cataldo. Insomma,
ancora la scelta di due candidature giovani, ma già da molti anni
impegnate attivamente in politica.
Restando a sinistra, voci a parte, c'è la posizione dei Socialisti che
mettono in campo a Levante il loro uomo di punta Nicola Piergiovanni,
mentre c'è ancora incertezza a Ponente e si paventa l'ipotesi
di un volto nuovo e giovane per il partito.
Anche nel centrodestra si inizia a schiarire la foschia intorno ai
candidati. La coalizione dovrebbe essere la stessa che ha sostenuto
Azzollini al Comune. Il Popolo delle Libertà, forte del recente successo
elettorale in città è pronto a bissare il successo anche per la
provincia e per farlo sarebbe pronto a far scendere in campo il segretario
cittadino Pasquale Mancini a levante e Saverio Tammacco a
ponente.
Per il Movimento per le Autonomie potrebbe essere candidato nel
collegio a est Vincenzo Spadavecchia mentre a ponente sarebbe in
corso un ballottaggio tra Lele Sgherza e Mariano Caputo.
Per Molfetta in Azione si paventa per il momento solo l'ipotesi di
Mauro Spaccavento.
Importante sarà vedere come si schiera l'Udc anche se la rottura
con il centrodestra dovrebbe persistere. Indiscrezioni sembrano
confermare che i candidati di punta del partito a livello cittadino,
Carmela Minuto e Pino Amato, sarebbero pronti a ributtarsi nella
contesa elettorale, sperando di contare sull'elevato numero di voti
già raccolti per le elezioni comunali. Le candidature sono ancora da
ufficializzare e, in caso di problemi, sembra che il più suffragato alle
ultime elezioni amministrative abbia già pronto un salvagente per rientrare
nella contesa per la Provincia.
Dunque ancora una volta si preannuncia una lunghissima campagna
elettorale per gli elettori nei prossimi sei mesi, che, in alcuni
casi, è già iniziata.
Autore: Michele de Sanctis jr.