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Al Rotary di Molfetta incontro formativo di psicologia giuridica
13 marzo 2012

MOLFETTA - Serata in omaggio alle donne per l’8 marzo al Rotary Club Molfetta, con un incontro formativo di psicologia giuridica, animato dalla dott.ssa Antonella De Fazio sul tema “Il Minore vittima e/o testimone di maltrattamento e abuso”.

«Il minore, come riconosciuto nel nuovo codice di procedura penale può essere chiamato a rendere testimonianza in casi giudiziari su reati come pedofilia, maltrattamenti e abuso sessuale, circostanze drammatiche in cui è allo stesso tempo vittima e testimone e spesso le sue dichiarazioni rappresentano l’unica prova del reato – ha detto la dott.ssa De Fazio, presentata dal presidente del Rotary di Molfetta, Domenico Aiello. La minore età non è individuata come causa di esclusione della capacità di testimoniare nei processi penali.
L’interesse e i diritti del minore sono valori, protetti dalla Costituzione, che magistrati e avvocati sono chiamati a tutelare. Il giudice ha la responsabilità di assicurare che tutti i testimoni, inclusi quindi anche i bambini, siano in grado di fornire prove e testimonianze.
Tuttavia l’organo giudicante deve sottoporre le dichiarazioni accusatorie dei minori a un attento esame critico al fine di escludere ogni possibilità di dubbio che esse siano conseguenza di auto o etero-suggestione, nonché di fantasia. Non si può sottovalutare, infatti, la presenza in età evolutiva di elementi di tipo immaturo, di ideazione magica, di facile suggestionabilità, d’incapacità o difficoltà nel distinguere il soggettivo dall’obiettivo, l’accaduto dall’immaginativo. In attenta considerazione devono inoltre essere tenute le cosiddette false dichiarazioni e le false negazioni. Nella valutazione di tali elementi è opportuno pertanto che il giudice si affidi all’esperienza e alla competenza clinica dell’esperto continuamente aggiornato e formato sugli strumenti utilizzati nella valutazione della testimonianza».
L’incontro ha analizzato i seguenti temi:
? Maltrattamento e abuso all’infanzia:
- Definizione e diffusione del fenomeno.
- Come tutelare i minori riconoscendo e denunciando i casi di maltrattamento e abuso.
- Tipi di maltrattamento.
- Il maltrattamento e l’abuso in famiglia.
? La testimonianza del minore vittime e/o testimone di maltrattamento e abuso:
- L’attendibilità del minore fra competenza (capacità cognitive, emotive e sociali) e credibilità (veridicità o falsità delle dichiarazioni stesse). Influenza e ruolo della memoria nella testimonianza.
- La suggestionabilità del minore. I principali fattori coinvolti nella suggestione (fattori sociali e cognitivi).
- I metodi di rilevamento della testimonianza infantile (La Step-Wise Interview e L’Intervista Cognitiva).
- L’Audizione protetta.
- La raccolta della testimonianza dei minori vittime e/o testimoni di reati in Italia: presentazione di una ricerca.
L’incontro ha fornito conoscenze utili sul piano applicativo nel compito, delicato e complesso, di raccogliere informazioni a fini di prova da persone minorenni nel contesto giudiziario e sugli strumenti attualmente più usati e scientificamente validati nella valutazione della testimonianza. Particolare attenzione verrà data allo strumento dell’Audizione protetta al fine di sensibilizzare i partecipanti sull’utilizzo di questa preziosa procedura di tutela.
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