Affido familiare, un mare di solidarietà
Il progetto di Educativa Territoriale ed Affidamento Familiare (L.285/97) promosso dai Comuni di Molfetta, Giovinazzo e Bisceglie ha trovato riscontro a Molfetta tra le classi 2A/P 3A/S 4A/S e 5A/S del Liceo delle Scienze Sociali “Vito Fornari” in collaborazione con la Cooperativa Sociale “La Socievole” e la scuola elementare Rosaria Scardino.
Scopo dell'incontro tenuto all'interno del Liceo, l'attività di sensibilizzazione per una Cultura di Solidarietà, è stato quello di illustrare al pubblico presente il lavoro svolto e promuovere l'affido come un aiuto semplice ma fondamentale per una famiglia in difficoltà.
Il tema affrontato è stato così presentato dal Liceo per mezzo di un monologo scritto da Sara Dagostino e interpretato da alcune allieve, di cui il volto era celato da maschere perché “una storia tra altre mille storie”: una giovane donna con un figlio e un marito in carcere costretta, per il bene di suo figlio, di affidarlo ad un'altra famiglia.
L'affido è tale storia tra altre mille storie, è un aiuto estremamente naturale che spesso però è messo a dura prova dal “bagaglio familiare” che il bambino in affido porta con sé e che talvolta sembra talmente complesso o quasi pericoloso che si preferisce rinunciare.
Al termine della conferenza la stessa Sara Dagostino, autrice della lettera “Caro figlio mio”, ha letto la sua poesia “Ti salverò” (che riportiamo di seguito). Essa approfondisce il valore dell'affido familiare come forma di solidarietà che si dovrebbe accogliere come un abbraccio, grande come il mare.
Rossella D'Agostino
Ti salverò
Ci sono persone
venute al mondo
per soffrire,
il dolore degli altri.
Ci sono persone
nate per vincere
la paura del diverso.
Ci sono persone
venute al mondo
per accorgersi di quel dolore
e salvare il prossimo,
un bambino che piange
nel cuore della notte
senza la sua mamma
e il suo papà.