Abbattuto completamente il cementificio Gallo, distrutta anche un'ala del cementificio Degennaro
MOLFETTA – 29.1.2005
Le ruspe sono arrivate nella prima mattina di mercoledì ed hanno iniziato il loro lavoro di abbattimento dell'ex cementificio Gallo, oggi di proprietà della famiglia Lovino.
Proprio una perizia commissionata dai Lovino ha sentenziato la distruzione del cementificio ottocentesco sito nel quartiere Poggiofiorito, giudicando pericolanti le due ciminiere che sovrastavano la struttura.
Come potete osservare nelle foto, del cementificio non resta quasi più niente, ma quel che più stupisce è la velocità con cui, nel giro di quarantotto ore, la struttura sia stata abbattuta quasi completamente.
Le ruspe hanno abbattuto anche un'ala del cementificio, un tempo dei Degennaro, che a detta dell'assessore all'Urbanistica, Pietro Uva, dovrebbe essere recuperato e integrato nel patrono comunale.
L'intervento rientra nei lavori di ristrutturazione del cementificio Degennaro, il più pregiato dei due, che nel corso degli anni ha subito modifiche ed è stato allargato soprattutto all'inizio degli anni cinquanta.
Ancora aperto il dibattito sulla reale necessità di abbattere il cementificio Gallo, le cui torri erano, a detta di molti esperti tra cui l'architetto Domenico delle Foglie, coordinatore di Agenda 21, degne di attenzione e valutabili come archeologia industriale.
Forti perplessità sono state espresse anche da alcuni esponenti di Legambiente, i quali sostengono che la soluzione migliore sarebbe stata quella di ristrutturare il cementificio, anziché abbatterlo.
Vito Piccininni