A Molfetta il Presidio di Libera ritorna sulla questione ambulanti
MOLFETTA - Il Presidio di Libera torna a parlare delle minacce al Comandante della Polizia Municipale con un comunicato-manifesto che da domani sarà affisso in città. Molfetta ha bisogno di regole e di chi le faccia rispettare. Il Presidio di “LIBERA” ha già espresso al Comandante della Polizia Municipale solidarietà per le minacce a lui indirizzate da parte di uno degli ambulanti coinvolti nell’operazione “PIAZZA PULITA” dello scorso giugno.
Ritiene, però, opportuno ritornare sulla gravità dell’evento e sulla ricostruzione dei fatti che l’hanno preceduto. L’8 giugno la Procura di Trani, disponeva il sequestro preventivo delle aree occupate indebitamente da alcuni ambulanti. Il 21 giugno il Sindaco Azzollini emette una prima ordinanza che di fatto ridimensiona l’intervento della Procura e riassegna le postazioni ai commercianti a pochi metri dalle precedenti. A seguito di successivi controlli della Polizia Municipale, atti a garantire il rispetto di tale ordinanza, alcuni ambulanti, collocatisi in postazioni differenti da quelle individuate dal Sindaco, e su superfici maggiori, vengono sanzionati e questo “affronto” a loro rivolto li induce a minacciare il Comandante.
Il 21 luglio, il Sindaco emette una seconda ordinanza per ricollocare le postazioni secondo i “voleri” degli ambulanti. Il Presidio di “LIBERA” ritiene quest’ultimo atto gravissimo perché così si è sconfessato e delegittimato il ruolo istituzionale e l’attività della Polizia Municipale. Pertanto, si chiede all’Amministrazione Comunale di esprimere una netta presa di posizione rispetto alle minacce subite dal Comandante, perché venga recuperato e rafforzato il ruolo e la dignità di chi nella nostra città deve operare per il rispetto delle regole e della convivenza civile.