A Molfetta il Museo dello sport, annuncio dell'assessore Spadavecchia al Panathlon
MOLFETTA - A Molfetta lo sport vanta un ruolo considerevole e trova una sua significativa rappresentanza nell’associazione Panathlon International, che ha voluto premiare alcune associazioni sportive molfettesi degne di merito. La celebrazione si è tenuta nell’Aula Consiliare “G. Carnicella” di Palazzo Giovene ed è stata presentata da Domenico Valente, presidente del Panathlon Club di Molfetta. Accanto a lui c’erano Tommaso Spadavecchia, neo assessore allo sport; il presidente del consiglio comunale Nicola Piergiovanni e il vicepresidente Saverio Patimo; Oronzo Amato, governatore Panathlon.
I premiati sono stati quattro. All’ing. Antonio Antonacci, presidente e rappresentante della Nuova Pallavolo Exprivia Neldiritto Molfetta S.S.D. a r.l. è stato consegnato il premio Giosuè Poli, nessuno dei ragazzi della squadra purtroppo è potuto essere presente perché impegnati con gli allenamenti; all’ASD Nuova Molfetta 1983 è stato assegnato il premio Fair play; a Pino Marino, in quanto presidente della società Molfetta Nuoto S.S.D. a r. l. invece è stato consegnato il premio Fair play per la promozione; infine a Giuseppe Pansini è andato il premio Tonino Gioia. Erano presenti anche alcuni premiati delle precedenti edizioni, mentre si notava una grande assenza, quella di Luisa Ruggiero Murolo, venuta a mancare il 25 aprile e a cui è stato dedicato un minuto di silenzio dall’intera sala.
Ma le premiazioni non sono state l’unico scopo della serata. Infatti, l’altro punto all’ordine del giorno è stata la sottoscrizione della dichiarazione di Gand che, come si può leggere sul documento stesso, rappresenta l’impegno del Panathlon “per stabilire chiare regole di comportamento nella ricerca di valori positivi nello sport giovanile”. Proprio grazie a questo gesto Molfetta si è guadagnata la candidatura come città europea dello sport 2016.
Dopo l’introduzione di Domenico Valente, che ha fatto un po’ da “padrone di casa”, ha preso parola il comandante Spadavecchia, visibilmente emozionato, dato che non è ancora abituato a fare discorsi in pubblico essendo fresco di carica, come ha ammesso lui stesso; infatti il nuovo assessore allo sport ha avuto anche un momento di défaillance, superato poi senza problemi. E’ stato lui a porre l’attenzione sulla proposta, finanze permettendo, di istituire a Molfetta un museo dello sport, che già circolava da tempo. Poi ha sottolineato l’importanza della firma della carta del fair play e dell’educazione giovanile, per cui avrebbero un ruolo importante associazioni sportive e parrocchie; perché i giovani sono il futuro della città e della società in generale e quindi “sui giovani bisogna lavorare”.
In seguito Nicola Piergiovanni ha ringraziato il Panathlon Club per la sua attività proficua e ha ricordato che ci sono molte strutture sportive e scolastiche da rimettere in sesto; ha illustrato in sintesi i vari punti della Carta dei diritti del ragazzo nello sport, restando in tema di fair play e dell’importanza dell’attività sportiva nella formazione dei giovani, alla quale devono contribuire le società sportive e tutte le risorse educative e sociali cittadine. Infine ha voluto porgere un personale tributo ai premiati.
Insomma, il contenuto complessivo della serata si può riassumere perfettamente con lo slogan del Panathlon International: “Dove c’è sport c’è Panathlon, dove c’è Panathlon c’è fair play” e a Molfetta la passione per lo sport sicuramente non manca.
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Autore: Rossana Petruzzella