“A Molfetta 4 cm di spiaggia per abitante”
Associazioni e cittadini contro la privatizzazione della costa
Un gruppo di associazioni (il circolo Legambiente, il circolo Arci – Cavallo di Troia, il Molfetta Social Forum, le Passioni di Sinistra, la Casa dei Popoli e l'Archeoclub), nei giorni scorsi si sono espresse in merito alle iniziative di privatizzazione della costa da parte delle autorità competenti. Questo il testo del volantino diffuso in questi giorni, con cui si invita la cittadinanza ad una manifestazione che si terrà il prossimo 27 luglio: “Negli ultimi anni l'amministrazione comunale e quella regionale hanno emesso a più riprese concessioni edilizie e demaniali, che hanno comportato ulteriori privatizzazioni delle spiagge molfettesi. Risultato: migliaia di metri quadrati di spiaggia pubblica interdetti al libero uso dei cittadini.
I nuovi stabilimenti balneari privati hanno sottratto al libero accesso uno dei tratti a più alta fruibilità della costa molfettese. (nella foto, la prima cala)
Chi ha rilasciato le concessioni è responsabile dei disagi occorsi a centinaia di bagnanti, alle prese, oggi più di prima con divieti, limitazioni e impedimenti alla libera fruibilità della spiaggia.
Il rilascio di concessioni per la realizzazione di lidi balneari privati non è un atto d'ufficio, né tanto meno un atto dovuto. La giurisprudenza si è già espressa in merito:
“È legittimo il provvedimento di una capitaneria di porto che neghi la concessione di un'area demaniale per la realizzazione di uno stabilimento balneare, in base alla valutazione dell'opportunità che l'area richiesta resti destinata ad area libera, data la limitatezza delle zone idonee, sotto il profilo della sicurezza, alla libera balneazione di utenti di età infantile ed anziana” (C. Stato, sez. II, 27-01-1993, n. 765/91: fonte Centro di azione giuridica di Legambiente Puglia).
Oggi ciascun cittadino molfettese ha a disposizione poco meno di 4 cm di spiaggia libera e fruibile. Degli 11.225 m di costa, infatti, appena 3mila m sono accessibili ai bagnanti e di questi ben il 30% è già stato ipotecato ai privati mediante concessione demaniale.
Chiediamo agli organi competenti di abbandonare la dissennata politica di dismissione e svendita ai privati del litorale, patrimonio di tutta la comunità. Sollecitiamo l'amministrazione comunale a provvedere al più presto all'approvazione del Piano delle coste e della pianificazione dell'area con destinazione turistica, prevista dal Piano regolatore generale. Sollecitiamo, inoltre, le autorità a vigilare su ogni eventuale abuso perpetrato ai danni della costa.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare alla pubblica manifestazione in difesa della libera fruibilità della costa di Molfetta che si terrà domenica 27 luglio in piazza Mazzini alle 20”.