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A Leonardo Napoletano e Alessia Fiore, la Borsa di studio Walter Palombella
15 luglio 2017

Sono Alessia Fiore e Leonardo Napoletano – ex studenti del Liceo Classico “Leonardo da Vinci” di Molfetta – i vincitori dell’edizione 2017 della Borsa di Studio “Walter Palombella”, istituita dalla famiglia Palombella e promossa da Distretto 2120 del Rotary International (Puglia e Basilicata) congiuntamente al Club di Molfetta. La cerimonia – svoltasi presso la Sala Conferenze del Seminario Regionale di Molfetta e giunta ormai alla XVI edizione – incarna appieno l’idea del ricordo e la voglia di mantenere viva la memoria di un giovane promettente scomparso tragicamente nel 2002. Ad introdurre la serata – con i consueti saluti di rito – ci ha pensato il presidente del Rotary, Leonardo de Pinto che ha poi passato la parola a Bruno Logoluso, assistente del Governatore del Distretto Rotary 2120 Puglia e Basilicata, Luca Gallo di cui si è fatto portavoce durante il suo intervento. Logoluso si è soffermato sul significato etico e morale che sottende il premio, sulla carica di valori di cui si fa portatore. Un riconoscimento legato alla memoria e agli affetti, in modo che si continui a parlare di Walter e mantenere sempre vivo il suo ricordo nelle persone che ebbero la gioia di conoscerlo ed amarlo. A seguire, l’intervento del governatore emerito Luigi Palombella che – commosso ma al tempo stesso fiero ed orgoglioso – ha spiegato come questa manifestazione nata per onorare il ricordo del caro figlio scomparso prematuramente sia soprattutto un segno di speranza per i giovani, costretti ad andare all’estero alla ricerca di una tanto agognata realizzazione professionale. Un tema questo che deve far riflettere, un problema sociale cui si deve reagire con un moto del fare piuttosto che del solo dire. Come ha ricordato Palombella si assiste oggi ad un scollamento tra la narrazione politica ed istituzionale e quella strettamente popolare, un fenomeno pericoloso che rischia di creare un divario sempre più ampio nella società contemporanea tra zone di luce e zone d’ombra. Ed è proprio su queste ultime che il Rotary – attraverso la filosofia del mettersi a disposizione dell’altro, del tendere la mano a chi ne ha bisogno – cerca di portare uno spiraglio di luce e di speranza. Ma presto l’analisi razionale ha lasciato spazio ai ricordi del cuore. Palombella ha spiegato ai presenti quanto duri siano stati i primi anni dopo la scomparsa di Walter e di come abbia evitato il tracollo grazie ad un lungo processo di interiorizzazione dell’immagine di quel figlio tanto amato attraverso un’attenta analisi del proprio sé. Ed oggi questo lungo cammino di rassegnazione lo ha portato alla consapevolezza che Walter è sempre presente nella sua quotidianità. Ospite emerito della serata è stato la prof.ssa Ada Campione – docente dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – che ha imbastito una vera e propria lectio magistralis sul tema “Monte Sant’Angelo, il Santuario di San Michele Patrimonio dell’umanità”, riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Tale riconoscimento – come ha spiegato l’illustre relatrice – è avvenuto nell’ambito del Sito seriale L’Italia dei Longobardi. I luoghi del potere che ha visto protagonisti vari complessi monumentali appartenenti alla civiltà longobarda e che è stato assegnato per l’eccezionale valore universale dei luoghi riconducibili alla civiltà longobarda in Italia. Questi rispecchiano infatti, l’universalità della cultura artistico – architettonica della gentes longobardorum che si espressero in forme monumentali dopo il loro stanziamento in Italia dal 568 d. C. in poi. Complesso che – insieme ad altri – testimonia un alto profilo culturale, oltre che artistico, che ha caratterizzato l’Italia tardoantica e altomedievale amalgamando in un unico contesto politico – culturale la tradizione romana, la spiritualità cristiana, le influenze bizantine e i vari valori mutuati dal mondo germanico. Il Santuario, rappresenta dunque – come ha specificato la prof.ssa Campione – l’espressione più vera e rilevante non solo del processo di cristianizzazione dei longobardi da cui nasce l’unità politica e culturale dell’Europa ma anche un forte slancio alla diffusione del culto di San Michele in Italia e in Europa tanto da sviluppare un pellegrinaggio micaelico di dimensioni eccezionali. Al termine della lectio, si è proceduto con la premiazione da parte dei coniugi Palombella di Alessia Fiore e Leonardo Napoletano che hanno entrambi deciso di iscriversi al corso di laurea in Culture Letterarie dell’Antichità, cogliendo pienamente lo spirito del premio con l’augurio sentito di un avvenire florido e di intraprendere una carriera brillante

Autore: Angelica Vecchio
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