“Le tasse non risparmiano neppure i defunti”
Denuncia del gruppo di opposizione dei “Democratici”
Aumentano le tasse comunali per loculi e ossari. A denunciarlo è il gruppo consiliare di opposizione de “I Democratici” (Nino Sallustio, Maria Sasso, Nicola Piergiovanni, Leonardo Lucanie) che hanno diffuso un documento contro l’amministrazione di centro-destra.
“Neppure i nostri cari estinti possono “dormire sonni tranquilli”! – dicono I Democratici -. A disturbare il sonno eterno, ma soprattutto a turbare quello dei loro familiari ci hanno pensato il sindaco Tommaso Minervini e la sua Giunta di destra con la delibera n. 238 del 8 novembre 2001.
Come si legge testualmente nella delibera, viene approvato “un incremento medio del 3,5% per le concessioni dei loculi e … del 100% degli ossari” !! cioè da 600.000 lire a 1.200.000 lire.
Svanite le facili promesse della compagna elettorale, svelate le colpevoli bugie su inesistenti buchi di bilancio, si manifesta il vero volto di Tommaso Minervini che sperpera denaro pubblico distribuendo incarichi e consulenze a piene mani (saranno forse debiti elettorali??).
Nei primi sei mesi di amministrazione sono stati nominati dal Sindaco già 7 consulenti, 2 segretari particolari e, fra breve, altri 4 assessori per una spesa complessiva che di giorno in giorno galoppa verso il miliardo di lire (o se preferite 500.000 €).
Colui che era indignato per gli aumenti decisi un anno fa dal Commissario Prefettizio, oggi non solo dimentica l’impegno di ridurre le tasse, ma addirittura decide nuovi aumenti che si aggiungono agli aumenti dell’addizionale Irpef dello 0,5% deciso dal Governo Regionale e al ripristino dell’accisa sulla benzina da parte del governo nazionale. Eccoli, finalmente, i primi, veri risultati del governo a rete: servizi pubblici peggiori a costi più alti.
Nell’ormai imminente approvazione del bilancio 2002-2004 c’è la possibilità di ridurre le imposte comunali !
Noi dell’Ulivo proporremo in Consiglio Comunale di riportare le tasse allo stesso livello in cui le abbiamo lasciate e cioè al minimo l’Ici sulle prime case (4 per mille) e l’addizionale comunale dell’Irpef.
La smettano il sindaco e la sua maggioranza di soddisfare esclusivamente i loro clienti e comincino responsabilmente a pensare anche ai cittadini e alle loro tasche”.