2-8 aprile 2001: day-arbitro
Iniziativa degli arbitri del Csi all’insegna della solidarietà
In un periodo nel quale il ruolo dell’arbitro, in particolare quello di calcio, viene messo in discussione ora per rigori non assegnati ora per presunte tangenti date prima o dopo una partita, è necessario ricordare che tra i protagonisti di una competizione agonistica,si tratti di calcio o pallavolo e simili, non ci sono solo le squadre in campo, ma anche colui che dirige la gara, cioè l’arbitro. E a ricordare quello che è il suo ruolo, quella che è la sua figura è il Day-Arbitro, una iniziativa di solidarietà promossa dagli arbitri e giudici di gara del C.S.I. che si terrà dal 2 all’8 aprile 2001.
Il Day-Arbitro è stato proposto e subito approvato a Riccione, nel settembre dello scorso anno, durante la 1° Convention degli Arbitri. Questa iniziativa ha visto anche il sostegno del direttore de “La Gazzetta dello Sport” Candido Cannavò, il quale ha commentato dicendo che gli arbitri del Csi hanno dimostrato coraggio e sicuramente con questo progetto fanno un grande regalo al mondo dello sport.
La proposta del Day-Arbitro è quella di invitare gli arbitri a rinunciare alle diarie delle gare dirette nella settimana dal 2 all’8 aprile: la somma raccolta sarà devoluta all’organizzazione umanitaria italiana “Emergency” per costruire un ospedale in Sierra Leone, zona di un terribile scontro civile iniziato nel 1998 e non ancora conclusosi. Emergency ha lo scopo di assistere vittime, feriti e tutti quelli che patiscono gli effetti disastrosi della guerra, in particolar modo i bambini.
Ogni arbitro del Csi che ha aderito a questa iniziativa, ha dato un’ulteriore conferma che al di là dei cartellini rossi, e della divisa che indossa su un campo ha delle qualità e una sensibilità notevoli. Esempio di queste, infatti, sono le numerose gare e i progetti che partono da ogni comitato locale o regionale del Csi, che non potrebbero essere avviate se non ci fossero gli arbitri; ogni volta che bisogna organizzare, soprattutto nei week-end, una gara di Corsa Campestre o una manifestazione di Giocasport, gli arbitri ci sono sempre.
Natalìa de Ruvo