Zone di espansione di Molfetta: discarica rionale permanente
La lettera di un nostro lettore: strade non asfaltate, cani, sporcizia
MOLFETTA - Non accenna a placarsi la polemica attorno alle condizioni di vita
nell nuove zone di espansione urbana. Quantomeno, non si placa per chi in quelle zone è costretto ad abitarci, privo delle più elementari situazioni di igiene e sicurezza.
Quindici da mesi ha fatto da cassa di risonanza per questi residenti ormai stanchi del silenzio del Comune, ed oggi riceve l'ennesima segnalazione da parte di un lettore. Eccola:
Carissimi, stavo guardando in internet il Vostro giornale e precisamente i due
articoli che parlano delle nuove zone di espansione e sporcizia urbanizzata.
Io abito, ormai da due anni, nel comparto 16, (dietro ponte di ponente) e qui di
urbanizzato c'è ancora poco.
Come al solito abbiamo pagato gli oneri di urbanizzazione, abbiamo anche pagato una multa per una rata pagata con qualche giorno di ritardo, ma ad oggi abbiamo ancora la nostra discarica rionale permanente.
Questo è anche colpa degli incivili che a Molfetta sono ancora tanti. Il verde - il
Comune ha preteso quello condominiale - non è stato ancora piantato, le strade non
sono tutte asfaltate e nel nostro garage, per tale motivo, filtra acqua quando piove
molto.
Insomma c'è l'imbarazzo della scelta per le cose che non vanno. Voi del giornale gentilmente, assieme a qualche responsabile del Comune, dovreste fare un giro da queste parti e vedere in che condizioni pietose sta il quartiere, come un po' tutta Molfetta; guardate i marciapiedi con i mattoni tutti divelti e le buche per le strade? Non le vedete? Non le sentite quando andate in automobile. Ancora: dei cani ne vogliamo parlare? o tra qualche anno i cani saranno più degli abitanti? Chi deve prendere iniziative serie per questo problema?
Qualche anno fa nel corso di una campagna elettorale il candidato sindaco disse "rifaremo il trucco a Molfetta", ma si sono sbagliati ancora una volta perchè il trucco lo hanno fatto ai molfettesi. Molfetta è sporca, disordinata, non controllata da chi di dovere, quando ci sveglieremo sarà troppo tardi.
Distinti Saluti
Francesco Spaccavento