Wwf, altre denunce di cacciatori e sequestro delle armi e della selvaggina
BARI - Fine settimana piuttosto movimentato per le guardie del Nucleo di Vigilanza del WWF Puglia impegnato nel controllo venatorio del territorio nella Provincia di Bari. Gli agenti del nucleo hanno vigilato in lungo e in largo il territorio di Barletta denunciando complessivamente alla Autorità Giudiziaria di Trani quattro persone.
Nella mattinata di domenica è stato sorpreso un cacciatore di Napoli ad esercitare attività venatoria con l'uso di richiami elettronici. Al cacciatore, che al momento del controllo aveva già abbattuto dei tordi bottacci, sono stati sequestrati il fucile, le munizioni, il richiamo e la selvaggina (foto).
Stessa sorte per un altro cacciatore sorpreso ad abbattere fringuelli (specie non inserita nell'elenco delle specie cacciabili), anche in questo caso è scattata la denuncia alla Autorità Giudiziaria oltre al sequestro di fauna, fucile e munizioni.
Non senza sorprese, invece, il tentativo di rissa avvenuto alla vigilia di Capodanno in località “Foce Ofanto” ad opera di alcuni cacciatori intenti ad abbattere specie acquatiche con l'uso di richiami di tipo proibito. Sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Trani due cacciatori per resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale. Gli stessi risultano già denunciati solo lo scorso anno dalle guardie del WWF per i medesimi reati.
Insomma, per Pasquale Salvemini del WWF, nonostante la legge quadro in materia di fauna omeoterma L. 157/92 compie quest'anno 15 anni dalla sua entrata in vigore i cacciatori continuano ad ignorarla.