VOLLEY – Indeco Molfetta, un inizio veramente disastroso
MOLFETTA – 9.10.2003
Peggio di così non si poteva cominciare: l'Indeco Molfetta, neo-promossa in serie A2 di volley, ha cominciato la stagione con due sconfitte, entrambe per 3-0, in casa contro il Vibo Valentia e a Crema.
Una squadra che non ha mai dato l'impressione di poter impensierire l'avversario, carente in tutti i fondamentali, ma soprattutto con un grande problema in regia.
È lì il cuore e la mente di ogni team, e il Molfetta non ha un palleggiatore adatto alla serie A2. Forse Greci, non utilizzabile in questo scorcio di stagione per problemi di tesseramento, ma comunque è troppo poco. Probabilmente la confusione è massima a livello dirigenziale e questo si ripercuote sulla squadra.
I guai sono cominciati prima dell'inizio della stagione. Messo alla porta Pino Lorizio, coach della promozione, reo di volere a Molfetta giocatori troppo affermati, arriva Gino Spaccavento, con cui la società vuole puntare sui giovani. In realtà giungono molti giocatori famosi e con una carta d'identità già datata.
Spaccavento aveva allenato a Molfetta due stagioni fa, e aveva fallito la qualificazione ai playoff promozione. Lo scorso anno ha allenato in B2, a Bitonto, dove ha ottenuto il salto in B1.
Il Molfetta l'ha richiamato per la serie A2, destando qualche perplessità.
Dopo il match interno con Vibo, in cui il Molfetta non è mai stato in campo, la società lo ha sollevato dall'incarico. Sembra strano fare un progetto e distruggerlo dopo appena un match.
Ad ogni modo, la squadra è stata affidata ad Anna Grazia Matera, che ha condotto i biancorossi alla disfatta di Crema (3-0; 25-19 25-12 25-18).
Ora circolano i nomi di Babini e Piacentini, tecnici navigati in serie A.
Giovedì 9, alle ore 20.30, L'Indeco scenderà sul parquet di via Giovinazzo per affrontare il Cagliari. Sarà necessario muovere la classifica, anche perché quello “0” è davvero malinconico.
Specie dopo aver visto la superba prova del Taviano, che ha espugnato ieri Grottazzolina per 3-0. Bisognerà davvero cominciare a giocare seriamente.
“Quindici”, nel frattempo, è sempre impossibilitato ad assistere ai matches interni della squadra, considerato che la società non ha ancora provveduto a fornirci gli accrediti. Per svolgere il nostro lavoro di giornalisti, siamo costretti a pagarci gli
ingressi al palasport: un comportamento da segnalare anche alla Federazione, tenuto conto che la società discrimina i giornalisti. Un vergognoso comportamento, che non ha alcuna motivazione e, pertanto, che verrà sottoposto anche all'attenzione degli organi di tutela dei giornalisti. Con questa dirigenza, purtroppo, la squadra rischia di non andare molto lontano e di perdere il pur meritato successo ottenuto nello scorso campionato.
Michele Bruno