Vivibilità e tempi della città, la novità affidata a Carmela Germano
Quasi quarant’anni, moglie, madre. Bitontina di nascita, molfettese d’adozione. Una delle quote rosa all’interno della lista Molfetta per la Puglia. Poca esperienza in politica ma mossa da una forte voglia di mettersi alla prova al servizio della città. Queste le parole chiave per descrivere Carmela Germano, il nuovo Assessore alle Politiche giovanili, Pari opportunità, Vivibilità e tempi della Città. Quindici ha raccolto le sue prime impressioni ad ormai un mese dal suo insediamento. Cominciamo con il chiarire uno degli aspetti del suo lavoro. Il nome del suo Assessorato si chiude con la voce, non ancora chiara, “Vivibilità e tempi della Città”. In che cosa consiste? «Vivibilità e tempi della Città comprende tutte le operazioni atte a controllare la mobilità sostenibile, la maggiore sicurezza in città, l’efficienza della Polizia locale, la decongestione del traffico e in genere la mobilità cittadina nel rispetto delle norme per il risparmio energetico. Sono già al lavoro in questo senso. A breve, ad esempio, verrà emanato un provvedimento che uniformerà gli orari di tutti gli uffici pubblici, al fine di avere un’armonizzazione dei Tempi della Città per migliorare e concentrare servizi e conciliare i tempi, in modo particolare per le donne lavoratrici ed i tempi della vita collettiva dei giovani in città». Come si coordina questa parte del suo lavoro con gli altri assessorati? «In realtà è una carica che mi permette di lavorare a stretto contatto, ognuno ovviamente conservando le proprie competenze, con più di un assessore. Mi viene in mente Ottavio Balducci per quanto riguarda la Socialità e l’Ambiente. Ma non solo. Coordinarsi sarà importante e sono sicura che insieme faremo un buon lavoro». Passando alle Politiche Giovanili, citiamo un dato raccolto proprio in questi giorni: in Italia dal 2008 ad oggi 20mila giovani under 30 hanno abbandonato la Puglia per motivi di studio o lavoro e Molfetta ne detiene il primato con il 14,3%. Quali sono le sue impressioni? «Sì è vero e trovo questa notizia molto triste perché se da un lato cambiare città, contesto ed abitudini fa crescere e arricchisce la persona, dall’altro è normale che ognuno di noi preferirebbe rimanere nel luogo d’origine con i propri cari. I molfettesi ormai da moltissimi decenni studiano, lavorano e vivono in tutto il mondo e portano alto il nome e l’orgoglio della loro città. In tema di Politiche Giovanili si è fatto poco negli ultimi anni ma è un problema generale, non solo di Molfetta. Tanto ancora va fatto ma è difficile invertire questa rotta». Infine, toccando anche l’argomento delle Pari Opportunità, secondo lei a Molfetta le donne hanno ancora il problema di una mancata parificazione di opportunità lavorative? «Sì purtroppo lo penso. Si deve fare molto di più. Ma anche in questo caso penso non sia una caratteristica specifica della sola città di Molfetta. E’ un andazzo generale della società italiana che però negli anni sta segnando una lenta controtendenza. Qui a Molfetta ho conosciuto le componenti della Consulta Femminile il cui lavoro da molti anni è preziosissimo in tema di Pari Opportunità e lotta contro la violenza di genere. L’Amministrazione, e io in prima persona, non faremo mai mancare il nostro appoggio alle loro iniziative. Spero di essere all’altezza dell’operato di queste donne». Curiosità, impegno e voglia d’imparare saranno le armi in più nelle mani dell’assessore Germano che non vede l’ora di misurarsi con le esigenze della città. Intanto si sta ambientando, essendo questa la sua prima, vera, esperienza politica. Tante le aspettative dei cittadini. Non ci resta che attendere le prime iniziative di un assessorato che tocca da vicino la quotidianità ma soprattutto la crescita di categorie importanti all’interno dell’equilibrio cittadino, quali giovani e donne.
Autore: Daniela Bufo
