Virtus, la salvezza passa per i playout Prima chance in casa contro Matera
Lo avevamo detto: ci sarebbe stato da soffrire fino all'ultimo secondo dell'ultima partita e, in effetti, è andata proprio così. Il Centro Ford Molfetta, reduce da un periodo piuttosto negativo, con quattro sconfitte nelle precedenti cinque partite, si è presentato allo spareggio di Fossombrone con un solo risultato a disposizione, la vittoria. Era successo, infatti, che dopo il bel successo contro Ostuni, che aveva fatto pensare a obiettivi anche più ambiziosi rispetto alla salvezza, la squadra biancoazzurra era precipitata in un limbo, non tanto di prestazioni, quanto di risultati. Tante sconfitte maturate negli ultimi secondi, a Potenza, in casa contro Palestrina e Matera, a Sant'Antimo, non equilibrate dallo scontato successo contro Firenze. Se da un lato le sconfitte sul filo di lana ci hanno consegnato una squadra in grado di lottare alla pari su quasi tutti i campi, hanno anche lanciato un allarme sulla effettiva capacità di gestire i finali di gara. Un aspetto su cui riflettere e su cui lavorare in vista dei playout, fase in cui le gare si svolgono spesso punto a punto, e dove i possessi degli ultimi due minuti sono decisivi. Sarebbe bastato centrare anche solo un paio di successi in queste gare perse di una manciata di punti per disputare i playoff. Però questo è lo scotto da pagare quando si è una matricola, ed è un debito di esperienza, di abitudine a giocare queste sfide. Ci può assolutamente stare. Alla prima esperienza in serie A dilettanti erano la società, il coach e la città stessa. E possiamo dire che, tutto sommato, si è riusciti a trovare la quadratura del cerchio, perché in tanti, dopo le prime dieci partite, erano molto pessimisti. Dicevamo dell'ultima gara di Fossombrone. Il Centro Ford era reduce dalla sconfitta interna contro Matera, che aveva fatto sprofondare la squadra di Carolillo in penultima posizione, a pari punti con i lucani, due sotto il Fossombrone. Una sconfitta nelle Marche avrebbe condannato la Virtus al tredicesimo posto, quindi a disputare i playout con le gare decisive fuori casa. Ed invece la compagine molfettese si è imposta con autorevolezza, giocando alla pari i primi due quarti e piazzando il break decisivo nel terzo quarto, trascinata da un Giorgio Mapelli super, galvanizzato dalla recente paternità. Nell'ultimo periodo i nostri hanno controllato abbastanza agevolmente, favoriti anche dalla prestazione particolarmente deficitaria dei padroni di casa, chiudendo sul 77-62. La contemporanea vittoria interna del Matera contro Ferentino ha portato le tre squadre a pari punti, e la classifica avulsa ha sorriso al nostro team, grazie al doppio successo contro Fossombrone e all' 1-1 con Matera, ma con un +4 di differenza canestri. Dunque Molfetta undicesimo, Matera dodicesimo e Fossombrone tredicesimo. Ai playout anche il Sant'Antimo, risucchiato all'ultima giornata a causa della sconfitta interna con la capolista Siena e la classifica avulsa negativa nei confronti di Potenza e Ostuni. Lucani ai playoff, brindisini al nono posto e salvi senza passare per la post season. Sarà, dunque, Molfetta – Matera nel primo turno dei playout. Si gioca al meglio delle cinque partite, con Molfetta che ha il vantaggio del fattore campo. La vincente sarà salva, la perdente affronterà la sconfitta nella serie tra Sant'Antimo e Fossombrone. Cominciano i matches senza domani, dove non si può più sbagliare. Molfetta dovrà far valere il fattore campo, il calore del proprio pubblico e della propria città, perché basterà vincere in casa per tagliare il traguardo. E sarà meglio chiuderla subito, senza pensare che ci sarà ancora un'ultima possibilità. Il Centro Ford non disputa i playout dal primo anno di serie C1, nel 2003/2004, da lì in poi ha sempre giocato i playoff promozione. Ma la post season di questa stagione, di certo, vale molto di più. Insieme, si può.