Violenta tromba d’aria su Molfetta: danni in Piazza Vittorio Emanuele. Allagato il sottopassaggio della stazione ferroviaria
I danni in piazza Vittorio Emanuele
MOLFETTA - Una violenta tromba d’aria ha sfiorato Molfetta. La pioggia intensa e il vento hanno creato disagi in diverse parti della città con le strade allagate e rallentamenti nella circolazione.
I danni maggiori si sono registrati a ridosso di Piazza Vittorio Emanuele dove l’asfalto si è spaccato in più parti. I tecnici comunali, il personale della Multiservizi e dell’Asm, si sono messi al lavoro per mettere l’area in sicurezza e per individuare eventuali altre criticità sul territorio.
Ma si è allagato anche il sottopassaggio della stazione, con notevoli disagi per gli abitanti della zona oltre la ferrovia che non hanno potuto usufruire della scorciatoia per tornare a casa. L'acqua nel sottopassaggio ha superato un metro di altezza, praticamente inagibile. Sarebbe necessario realizzare un tombino per permettere all'acqua di defluire nel sottosuolo in caso di allagamento.
«Abbiamo provveduto, con l’ausilio dei nostri tecnici comunali, del dirigente, ing. Binetti, e con il personale di Multiservizi e Asm, a mettere in sicurezza l’area a ridosso di piazza Vittorio Emanuele, all’altezza dell’ex comando dei vigili. La strada è stata riaperta al traffico. I tecnici sono, ora, al lavoro per individuare gli interventi da porre in essere per evitare che situazioni analoghe possano ripetersi». Ad affermarlo è l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Piergiovanni.
La violenta tromba d’aria, che ha sfiorato Molfetta, con pioggia intensa e vento ha creato disagi in diverse parti della città con le strade allagate e rallentamenti nella circolazione.
«Ringrazio, certo di interpretare il pensiero del Sindaco Minervini – continua l’assessore Piergiovanni - tutti coloro che, prontamente, sono intervenuti per evitare ulteriori disagi alla popolazione e agli automobilisti. Un ringraziamento particolare alle donne e agli uomini della polizia locale che sono impegnati su più fronti contemporaneamente per assicurare la viabilità».