Verso la costituzione del Distretto produttivo agroalimentare di qualità Puglia federiciana: c’è anche Molfetta
MOLFETTA - La Regione Puglia ha ridisegnato il futuro economico del proprio territorio, promuovendo con forza la politica dei distretti. In linea con le direttive regionali sta nascendo l’idea della costituzione del Distretto Produttivo Agroalimentare di Qualità Puglia Federiciana.
I distretti produttivi rappresentano, certamente, uno strumento particolarmente incisivo per la promozione dello sviluppo e della competitività locali: una rete di imprese legate tra loro, in territori non confinanti, che svolgono, in collaborazione anche con le Istituzioni locali, attività condivise per rilanciare il tessuto produttivo pugliese.
Il Distretto Produttivo Agroalimentare di Qualità Puglia Federiciana nascerebbe, dunque, ripercorrendo questa mission e dalla comune riflessione di due GAL (Gruppi di Azione Locale), espressione di territori accomunati da identità produttive come quello del Tavoliere di Cerignola e quello di Ponte Lama con Bisceglie, Molfetta e Trani, e delle due Associazioni più rappresentative delle realtà tipiche di tutto il territorio compreso tra Andria e Corato come “Le strade del vino” e “Le strade dell’olio”. In più, la grande concentrazione di imprese agricole ed agroalimentari, ubicate in un ambito territoriale che, partendo dal Sud della provincia di Foggia ed attraversando il “mare verde” degli uliveti della BAT, giunge fino al litorale, configura alla perfezione quello che generalmente si intende per “Distretto”.
Un Distretto caratterizzato da una secolare attitudine a produzioni agroalimentari di straordinaria qualità, da un solido patrimonio di relazioni, conoscenze e saperi e dalla presenza di un robusto indotto al servizio delle imprese locali. A tutto ciò si aggiunge il patrimonio dell’accoglienza e della ristorazione, che in questo contesto trovano la propria naturale collocazione, oltre che delle imprese della pesca che per la fascia costiera rappresentano un’importantissima fonte di reddito e di cultura.si è svolto ieri all’Hotel Parco dei Principi a Bari, insieme alle imprese promotrici e ai rappresentanti delle Istituzioni pubbliche nazionali e regionali.
I saluti istituzionali sono stati affidati all’Assessore all’Agricoltura e allo Sviluppo Rurale, Leonardo di Gioia. Questi gli interventi tecnici: Michael Zacchi di Teamsystem, che ha descritto le tematica relativa al futuro delle filiere produttive e le blockchain, da Gianni Porcelli, Direttore del GAL Ponte Lama, che hanno approfondito l’importanza di un Distretto produttivo agroalimentare di qualità, da Gianluca Nardone, Direttore del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambiente, che ha delineato le strategie pugliesi per lo sviluppo dell’agroalimentare, mentre l’approfondimento delle politiche di Distretto a livello nazionale è stato affrontato al Responsabile per le Politiche di Distretto del MIPAAFT, Alessandro Apolito. A tirare le conclusioni il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, mentre a coordinare l’incontro è stato Onofrio Giuliano, Presidente del GAL Tavoliere.
L’importanza del tema per il presente e l’immediato futuro del settore agroalimentare pugliese è oltremodo evidente: un cambiamento che nasce dall’impulso delle nostre aziende e che ha trovato nei GAL e nelle Istituzioni locali una concreta condivisione d’intenti, nell’ottica di un ulteriore rilancio della filiera agroalimentare di Puglia.