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Vendola presenta De Robertis, candidato della "Primavera" a Molfetta
28 febbraio 2005
MOLFETTA - 28.2.2005 Non capita spesso di poter fotografare il momento in cui le cose cambiano, in cui il passato si capovolge e quel che sembrava impossibile diviene realtà. All'Odeon, ieri mattina, però è successo. Andiamo nell'ordine, chiedendo pazienza al lettore, vista la quantità di cose da dire. Mauro de Robertis, consigliere comunale eletto quattro anni fa per il Ccd (ed ex di altri partiti), dopo aver annunciato di abbandonare la maggioranza e di entrare a far parte di una nuova formazione, il “Laboratorio”, ha reso nota la sua candidatura nella lista della “Primavera pugliese”, fortemente voluta da Nichi Vendola fra quelle che lo sosteranno nella corsa verso la presidenza della Regione. Domenica 27 febbraio, appunto all'Odeon, questa candidatura è stata ufficializzata, alla presenza di Enzo Divella, presidente della Provincia di Bari, e di Nichi Vendola. Sul palco naturalmente il candidato, con i rappresentanti dei movimenti che lo sostengono: Pietro Centrone, Nicola Angione, Mauro de Sario, Mariano Caputo, del neonato “Laboratorio”; Ventrella degli “Ambientalisti”; De Candia, di “Politica nuova”, e Lillino di Gioia, che è sembrato il regista dell'operazione. Dopo aver constatato l'impossibilità d'imporre al riottoso circolo cittadino della “Margherita”, partito di cui è ancora a tutti gli effetti uno dei dirigenti regionali, di accettare il cosiddetto “ticket”, cioè l'annuncio contemporaneo della candidatura di Guglielmo Minervini alla Regione e della sua a sindaco, non s'è perso d'animo, ed evidentemente alla ricerca di altre “geometrie variabili” che possano guadagnargli la meta che così caparbiamente insegue, si schiera disinvoltamente con De Robertis e i suoi, facendo venir meno il sostegno a Minervini e finendo diritto sul palco con Nichi Vendola. Durante il lungo incontro, tutti gli intervenuti hanno ribadito due cose: l' appoggio non solo a De Robertis, ma anche a Vendola, cosa non proprio scontata, trattandosi di personaggi politici freschi di appartenenza al centro destra e nella migliore delle ipotesi sostenitori di Boccia alle primarie; e poi che quella delle regionali è solo una tappa di un processo che mira a riportare il centro sinistra al governo della città. Gli esponenti delle varie liste civiche hanno lanciato più volte un richiamo ai partiti ora all'opposizione perché “per vincere dobbiamo essere uniti, non servono gli orticelli che ciascuno si è coltivato”, sono parole di Mariano Caputo.
Anche se i passaggi politici più delicati se li è riservati Di Gioia: “Mi hanno insegnato che dopo una sconfitta bisogna ripartire, che non si può fare la parte degli offesi, che il servizio alla città si rende tutti i giorni. Guglielmo Minervini dal 2001 al 2005 si è eclissato, si ripropone solo ora, lui che è pure una persona di valore, con una candidatura che è comunque una chiusura a riccio, che non si apre alla crescita della Margherita e del centro sinistra. Mi sembra il sintomo di una sorta di depressione acuta che ha preso alcuni soggetti del centro sinistra, mentre bisogna dare fiducia agli elettori di questa area, bisogna partire immediatamente con l'individuazione di alcune linee programmatiche, di un candidato sindaco, anche per sgretolare il centro destra. Altrimenti si prenderanno i soliti diecimila voti, insufficienti a guadagnare il governo della città”. Concludendo con un sorprendente: “Abbiamo cercato di sdoganare Guglielmo Minervini, ma non ci siamo riusciti”. Insomma, Di Gioia non demorde, non abbandona il proposito di essere lui il candidato sindaco del cento sinistra e tenta l'ennesima strategia, provando coagulare spezzoni dell'area di centro, anche oltre la “Margherita”, e proponendo a tutti i partiti “di costruire un'alleanza nella città, fuori dagli schemi, superando gli spargitori di veleni”. Concetti e propositi ribaditi più volte nell'ultimo anno, dappertutto, appena gli era dato di agguantare un microfono, ma che ieri avevano di diverso il fatto di pronunciarli avendo al fianco Divella e soprattutto Vendola. Ancora nella riunione dei partiti del centro sinistra del 30 gennaio, ne rendiamo dettagliatamente conto nel numero di Quindici in edicola, Rifondazione cittadina, per bocca del suo segretario, ma vedendolo ribadito da iscritti e simpatizzanti, ha riconfermato il suo niet a Lillino di Gioia, considerato un relitto della prima repubblica, il simbolo di quella classe politica che l'elezione di Guglielmo Minervini a sindaco pareva aver spazzato via; non sono le parole letterali, ma riassumono il succo di un ostracismo che dura dal momento in cui il Di Gioia ha manifestato la sua intenzione di riposizionarsi nel centro sinistra. Insomma Rifondazione in più luoghi e in più momenti ha proclamato il suo “mai con Lillino”, finendo però per ritrovarselo ieri sul palco con il loro Nichi Vendola, sì leader di questo partito ma, da candidato alla presidenza della Regione, impegnato ad argomentare una visione ampia dell'alleanza: “La mia coalizione – sono le parole con cui ha concluso il suo intervento – è forte delle tante radici che il centro sinistra ha, che non sono solo un pantheon, dove ognuno mette in mostra i suoi miti e i suoi eroi; non si tratta di far necessità virtù, di deporre le nostre passioni, ma di ascoltarci meglio di quanto abbiamo fatto in passato. No, non si tratta di fare un passo indietro rispetto alle passioni del passato, ma di fare piuttosto un passo in avanti”. Il candidato alla presidenza è parso consapevole del crinale sottilissimo su cui si muoveva, quello in cui deve restare fedele alla sua storia, alla sua identità comunista, di militante da ben 33 anni, ed insieme ragionare in maniera diversa “come chi un ospedale si è interessato finora solo dei malati terminali e che viene chiamato ad occuparsi non più di un solo reparto, ma di tutto l'ospedale, dovendone capire prima e gestirne poi la complessità”. Insomma, deve convincere i suoi che non è cambiato e allo stesso tempo farsi conoscere ed appoggiare dagli altri, per vincere, per governare. Forse quello che fino ad ieri mattina non era sufficientemente chiaro è che la vittoria di Vendola alle primarie ha imposto a più d'uno di capovolgere i suoi orizzonti. Il folto pubblico, che ha pazientato fino oltre le 13.00 per ascoltare il candidato alla presidenza della Regione, aveva composizione ben diversa da quello che a Molfetta ha sempre accolto calorosamente Vendola. Si facevano notare per la loro assenza i militanti di Rifondazione e del Social forum, abbondavano gli ex democristiani, che nessuno si sarebbe immaginato fino a poco tempo fa stessero lì ad ascoltare e ad applaudire il comunista Vendola. Che per parte sua ha impostato il proprio discorso, veemente e appassionato come suo solito, per certi versi anche più del solito, per la consapevolezza di parlare ad una platea diffidente, nel tentativo di spiegare, forse prima di tutto a se stesso, il volersi aprire davvero ad un'altra parte politica, che prima di diventare candidato aveva vista come antagonista più che come alleata. Oltre ai discorsi sulla Puglia, sulle linee programmatiche che intende seguire, sulla necessità della partecipazione dei cittadini, su ciò che lo contraddistingue da Fitto, buona parte del suo intervento, seguito con molta attenzione e punteggiato da numerosi applausi, è stato dedicato a spiegare, forse anche giustificare, lo stare sul palco con quei personaggi politici. “Si sta rompendo una crosta e parti importanti della società pugliese che finora sono state a destra, attratte dalle promesse di Berlusconi e Fitto, e che ne hanno scoperto l'inganno, si sono messe in movimento; sta avvenendo la ricollocazione di parti importarti della società pugliese, che vogliono costruire assieme una Puglia migliore”. Fra il pubblico d'ex democristiani quasi spersa una signora venuta per sentire Vendola, arrivando s'è chiesta se non si fosse sbagliata: De Robertis - “ma non era di destra?” - candidato, una platea in cui si guardava attorno, ma non riconosceva un viso, Lillino di Gioia e Vendola che citava Aldo Moro ed auspicava la fine della diaspora socialista. Alla fine piangeva: “ Non è più lui”. Non è più Nichi Vendola, pur parlando ancora della pace e degli ultimi, è il candidato dell'intero centro sinistra alla presidenza della Regione, che poi è la stessa cosa, ma un po' diversa. Come in fondo a chi ha ascoltato, andando via, la politica sarà sembrata la stessa cosa, sul palco sempre Centrone, Lillino e gli altri della compagnia, ma anche un po' diversa. Se in meglio o in peggio forse lo capiremo il 4 aprile o alla fine del mandato, se Vendola sarà presidente.
Lella Salvemini
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Lella Salvemini
07 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Caro Antonio, io c'ero, altrimenti come avrei fatto a scrivere l'articolo? E, per dovere di cronaca, dovevo notare e segnalare anche chi altro stava assieme a me all'Odeon.
Rispondi
Antonio de Tullio
06 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
"Si facevano notare per la loro assenza i militanti di Rifondazione e del Social forum, abbondavano gli ex democristiani, che nessuno si sarebbe immaginato fino a poco tempo fa stessero lì ad ascoltare e ad applaudire il comunista Vendola." Ho imparato a non chiedere mai dove sono gli altri, è una caduta di stile di chi lo dice e dell'articolista,perchè ci si deve chiedere dove sono io prima di chiedersi cosa fanno gli altri. Un Saluto
Rispondi
Mario A
05 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Risposta al signor LaGRasta: bandiamo ogni scoperta idrica: se la sinistra fa solo il 25% non ce la fa a governare e ha bisogno del centro e dei suoi voti. punto. ma di quale centro? di quello che legge la realtà in modo moderato e formula tesi conseguenti? o di quello che va un po' di là e un po' di qua? che quando sta di là bolla come posizione estremistica-ambientalista la difesa della naturalità di zona Torre Calderina e il principio di precauzione sancito nella costituzione europea (che peraltro è insoddisfacente)? Io non parlo di utopia, ma di politica fatta in questa città negli ultimi quattro anni. lei da che parte stava? mi piacerebbe conoscerla e scambiare due chiacchere. con fratellanza.
Rispondi
matteo d'Ingeo
04 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Non ho l'onore di conoscere " J. Carax " e sarei lieto di confrontarmi con lui in tema di "relitti ". p.s. Ci tengo al mio cognome la prossima volta lo scriva con la "d" minuscola. E' un piccoolo dettaglio.
Rispondi
antonio raguseo
04 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Caro Falco, io per le tue stesse ragioni alle regionali voto e farò votare CORRADO MINERVINI - dei Democratici di Sinistra
Rispondi
Mario A
04 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
il server fa le bizze visto che le mie "risposte" vengono pubblicate prime dei commenti a cui esse rispondono :-/ all'indomani della caduta del governo Prodi si aprì un interessante carteggio tra Bertinotti e Ingrao, seguito poi dalla costante partecipazione di Ingrao alla "vivace" opposizione alla guerra in Kossovo. Ieri, il compagno Pietro Ingrao ha chiesto di far parte di Rifondazione, tanto per sottolineare quanto sia seria la proposta politica del partito. Sarebbe interessante capire perchè lo stesso Prodi "non ce l'abbia" col PRC (solo per realismo?) Al signor Raguseo poi vorrei dire che credo che faccia bene a votare Corrado, la cosa però non susciterà nè l'invidia nè la rabbia dei rifondatori locali: anche nella competizione elettorale noi tifiamo l'unione.
Rispondi
Stefania Spadavecchia
02 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Emulare Fitto non è una gran cosa... Alla lunga (e alla corta) questo atteggiamento non paga per niente: serve solo a dimostrare che quel che dicevamo fino a ieri (leggi: quelli sono gli squali!)o non era vero o non era detto con convinzione (leggi: abbiamo preso in giro l'elettorato!).
Rispondi
antonio raguseo
02 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Signori, quanta confusione!!!! Innazitutto la lista Primavera non è la lista di Nicki Vendola, bensì la lista dei Presidente della Provincia di centro-sinistra e del Sindaco di Bari Emiliano. Io pur essendo di sinistra e non di centro alla manifestazione di domenica c'ero e vi posso garantire che Nicki ha fatto un grande discorso tutto concentrato sui diritti degli ultimi e sulla solidarietà. Se gli ex democristiani ci stanno su questo piano ed applaudono con entusiasmo non vedo perchè bisogna ghettizzarli; come ha detto Nicki la solidarietà, la libertà ecc. appartengono all'uomo e lui percorre questo cammino con chi ci sta e non solo con gli antagonisti ad ogni costo. I voti del Centro sono indispensabili a Vendola ed a noi di sinistra per poter cacciare la destra ed il "monarca" Fitto dalla Puglia; equesta è la cosa che mi preme maggiormente. Diceva San Ignazio "Todo modo par abuscar voluntade divina". Noi di sinistra da soli in Puglia non raggiungiamo più del 37% e con questi numeri si fa opposizione a vita e nel frattempo la destra: "chiude ospedali, massacra la formazione professionale, perde contributi CEE, mette alla ribalta consulenti di dubbia provenienza ecc.". Ai puri e duri voglio dire se è questo che volete io non ci sto, sto ancora oggi masticando amaro per quell'insulso gesto di Bertinotti che mandò a casa Prodi regalandoci successivamente il governo Berlusconi. Basta ne avete combinati già troppi di guai; se ci state è questa la coalizione altrimenti votate a destra o state a casa.
Rispondi
Mario a
02 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
al sig. Raguseo: nel 98 è accaduto qualcosa che gli anni successivi hanno spiegato almeno a quelli non ammalati di miopia! (si legga le dichiarazioni di Salvi, solo per non entrare nei dettagli) Danni? Nella nostra città i danni fatti dai rifondatori sono ad esempio la netta opposizione alla cementificazione di Torre Calderina, agli impianti di telefonia mobile senza regole, alla devastazione di qualche piazza, eccetera eccetera.. alla faccia di chi dice che in questi anni non si è fatta opposizione in consiglio comunale e in città!! e allora perchè il centro deve essere così importante nella coalizione se non dice nulla di così diverso dalla destra? Eleggiamo rappresentanti di sinistra e sì che cambierà qualcosa!!! a proposito in bocca al lupo ai ds.
Rispondi
Stefania Spadavecchia
02 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Il problema non è il centro: guardiamo pure al centro, ma senza diventare strabici. Perché molti al centro sono personaggi la cui storia politica, il cui operato (centro o non centro) parlano da soli. E non dicono proprio bene...
Rispondi
Michele la Grasta
02 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Caro Mario a(bbattista?), il centro è necessario al centrosinistra! Perchè altrimenti si chiamerebbe semplicemente sinistra, perchè altrimenti non governerebbe mai, perchè altrimenti tutti i tuoi bei discorsi te li continueresti a fare a casa o nel circolo con i tuoi compagni o al tuo bar preferito o nella tua piazza preferita. Ma con i discorsi non si legifera! Ci vogliono gli uomini al governo per cambiare le cose. Ci vogliono i voti per andare al governo. Ci vuole il centro per cambiare le cose!!! Si tratta di logica. Tu parli di utopia. Con stima e simpatia, Michele
Rispondi
Giorgio Falco
02 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Vendola presenta de robertis...e allora? Qusto non influisce nel raggionamento sulle comunali(al massimo saranno i risultati a dirci qualcosa)chi come Rifondazione e tanta società civile vuole guardare avanti e non al passato nefasto di questa città,continuerà a pretendere una nuova classe dirigente e un nuovo centro sinistra capace di rappresentare l'alternativa a queste destre.Io voto GIOVANNI PORTA alla regione per tutto quello che ho detto prima e perchè so che ha possibilità di diventare consigliere regionale.In bocca al lupo
Rispondi
Marta Di Molfetta
01 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Ma quanti voti portano questi signori? Siamo sicuri di averli contati bene? e quanti voti tolgono????????
Rispondi
Julian Carax
01 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
...bella figura per i vari Gianni Porta, Matteo D'Ingeo e compagnia cantando!!! Sapranno ancora dire "mai con Lillino" dopo che il loro Nichi Vendola ha abbracciato sul palco dell'Odeon quel "relitto di prima repubblica"???? O forse ora neanche il "compagno Nichita" è più buono???
Rispondi
Giulio Germinario
01 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Cara Stefania, Domenica mattina, passando dall'Odeon ( e senza entrarci! ), ho avuto la conferma di come a Molfetta, più che a livello nazionale, è sconcertante il nuovo quadro politico: i signori che si ispirano ai partiti di centro ( tranne qualche eccezione ) non solo creano confusione e litigi ( una volta entrati a far parte di un esecutivo, come dimostra la storia parlamentare: 50 Governi in 50 anni! ) e una immagine di scarsa coerenza ideologica ( difatti fra questi, ci sono rappresentanti tutt'ora del Centro-Destra che stanno tentando opportunistiche alleanze col Centro-Sinistra ) ma soprattutto toglieranno voti ai partiti che secondo me sono i più importanti dei rispettivi schieramenti politici e cioè Forza Italia ( impropriamente definito di centro ) e Rifondazione Comunista! si, perchè sono solo e soltanto i rappresentanti di questi in grado con la loro tipica politica decisionista di creare gli equilibri necessari senza tante chiacchiere al fine di mettere veramente in pratica idee per il bene del Paese e della nostra Città. Tutto il resto, come dici tu Stefania, rappresenta il marcio nulla dei politicanti! L'elettorato molfettese, cara Marta, per le prossime amministrative, non può permettersi di sprecare voti per politici che il sottoscritto ama definire "no fish no flash". Se i concittadini hanno nostalgia per quelli del passato dovrebbero puntare ancora su Tommaso Minervini, De Cosmo oppure Guglielmo Minervini.
Rispondi
Lucia Poli
01 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Ma la sinistra è realmente democratica. Non credo debbe essere stato facile per gli ex democristiani molfettesi, quelli nel pubblico dell'Odeon intendo, stare lì ad appaludire Vendola. Perchè noi non riusciamo ad accettare loro?
Rispondi
g d R
01 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Effettuando una analisi puramente politica, personalmente nn mi sento di condannare totalmente il comportamento di vendola, il quale ha costituito la propria lista elettorale(lista primavera)cn soggetti delusi delcentrodestra, emulando ciò ke è stato fatto da fitto. Secondo me in questo modo è possibile ampliare il proprio consenso elettorale, andando a conquistare i voti dei moderati centristi e quindi, sottraendoli al centro-destra.
Rispondi
Michele la Grasta
01 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Carissimi "Prodi" e "Bertinotti" cittadini, possibile che dobbiate sempre stare lì a insinuare, a seminar zizzania???? Si sta costruendo un'alternativa possibile a Molfetta e voi vi lagnate??!! ma tenetevi la Tommaso Minervini & Co. allora, che ve la meritate!! Io domenica mattina c'ero ed ho letto nella maggior parte dell'uditorio (davvero foltissimo) un entusiasmo che a Molfetta non si registrava da anni. Finalmente qualcosa si muove! Un'alternativa SERIA si sta costruendo, non demolitela!! Siamo certamente ancora al "rustico", ma appena avremo sistemato pavimentazioni, stucchi e imbiancato, poste in opera le ultime finiture, saremo pronti per avere un governo democratico serio e stabile a Molfetta! Non condannate e sputate sentenze infondate che nessuno ne ha titolo!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi
mario a
01 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
a quanto pare quelli di Rifondazione devono timbrare il cartellino sempre, senò si nota troppo!!! ma se Vendola è il candidato di tutto il centro sinistra è proprio necessaria l'onnipresenza dei rifondatori? e se Rifondazione o il social forum organizza un incontro-dibattito, fanno notizia le eventuali assenze? la campagna elettorale è agli inizi, se condiamo i nostri comportamenti con una spruzzata di correttezza..
Rispondi
dsasd wedwq
01 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Attenzione, non si governa senza i numeri, bisogna prendere un voto in piu' di fitto, punto e basta. Credo che de robertis sia un "carro trainante" da questo punto di vista. Non facciamoci, come sempre, del male noi della sinistra. Insomma, cerchiamo di vedere la bottiglia mezza piena.. un saluto a tutti.
Rispondi
Stefania Spadavecchia
01 Marzo 2005 alle ore 00:00:00
Morto Vendola, non se ne fa un altro. Se anche Nichi Vendola, se anche quel che Nichi rappresenta dovesse sperdersi nel marcio nulla dei politicanti d'accatto, allora per la sinistra è finita per sempre. Ma perché allargarsi significa sempre inabissarsi??? Attenzione, attenzione!!!!!!
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