Vendola: polemiche bestiali ed elettorali su presunti lacunosi soccorsi per l'operaio Tasca di Molfetta
Contributo di 80mila euro della Regione Puglia a favore delle famiglie delle vittime della Truck Center
MOLFETTA - Le notizie definite «infondate» riguardo la presunta gestione lacunosa dei soccorsi, in particolare per l'ultima vittima, il ventenne Michele Tasca, dopo la tragedia sul lavoro di Molfetta sono state smentite durante una conferenza stampa tenuta dal presidente Nichi Vendola (foto), dall'assessore alle Politiche della Salute Alberto Tedesco, dal direttore sanitario della ASL Bari, Giuseppe Lonardelli, dal direttore del dipartimento di prevenzione Domenico Lagravinese della ASL Bari e dal dottor Fulvio Longo, responsabile della Medicina del Lavoro della ASL Bari. La polemica era stata scatenata dai partiti di opposizione la Puglia prima di tutto e Alleanza nazionale.
«Di fronte a cinque morti si sperava in un atteggiamento composto dove far prevalere la decenza. Ma evidentemente la campagna elettorale inquina i sentimenti più elementari, alimentando polemiche bestiali», ha detto Vendola.
Poi il dottor Lonardelli ha precisato come «la prima chiamata ai numeri di emergenza sia arrivata alle 15.59 del 3 marzo, richiedendo aiuti in una non meglio precisata zona industriale di Molfetta. La prima ambulanza, la BA2MF2 è partita alle 16.00 da Molfetta. Dopo pochi minuti, dopo altre chiamate telefoniche, sono state attivate le altre ambulanze. Alle 16.01 è partita l'ambulanza di Terlizzi, alle 16.18 quella di Bisceglie e alle 16.39 quella di Giovinazzo, con le difficoltà dovute a non lasciare sguarnite tutte le postazioni 118. Alle 16.23 è arrivata sul posto la prima ambulanza che ha preso a bordo l'unico ferito, arrivato all'ospedale di Molfetta alle 16.23.
Il paziente è stato messo in sicurezza: alle 17.20 è iniziata la respirazione assistita con l'esecuzione degli esami di laboratorio. Alle 18.00 il paziente è partito per Terlizzi per eseguire una TAC, senza alcuna lotta contro il tempo. L'esempio da prendere a paragone è quello di un politraumatizzato grave da trasportare in elicottero in centri di eccellenza: nessun trasporto si effettua senza messa in sicurezza. Alle 18.10 è stato preso in carico dalla moderna TAC di Terlizzi, per un esame contrastografico dai tempi necessariamente definiti, dopo cui sono stati esclusi traumi interni. Alle 19.10 la partenza, con staffetta di polizia alla massima velocità consentita, il trasferimento a Monopoli con arrivo alle 20.00 e con ricovero nel posto letto di Rianimazione alle 20.30, dove ha mantenuto le condizioni stabili fino alla crisi delle 2.25 e il successivo decesso alle 6.05 avvenuto dopo tutte le cure del caso. Il tutto è avvenuto in sicurezza con tempi inferiori a quelli anche registrati in complessi ospedalieri di grandi dimensioni con Tac sul posto, grazie alla rete delle Tac operanti nel Nord barese che comprende 4 impianti (S. Paolo, Terlizzi, Molfetta e Bitonto) che presto saliranno a 5 con Corato».
Lagravinese ha confermato che la Tac di Molfetta era ferma per motivi tecnici ma «il 118 era stato già informato alle 12.30 e il ricovero per Molfetta era comunque necessario per la stabilizzazione del paziente».
La Giunta Regionale della Puglia, riunita oggi in seduta straordinaria, ha deciso di destinare la somma di 80mila euro quale contributo straordinario pari a 20mila euro in favore di ciascuna famiglia dei lavoratori dipendenti della ditta Truck Center di Molfetta morti lunedì nell'incidente dell'autocisterna. “Un gesto di solidarietà istituzionale - è scritto in una nota - che possa essere utile ad alleviare le prime difficoltà rispetto ai molteplici bisogni che vedove e orfani dovranno affrontare nell'immediato futuro”.