Vendola: “Parchi per la pace”, laboratorio di dialogo fra i popoli
Mediterre, manifestazione in calendario dal 27 settembre al 1° ottobre alla Fiera del Levante di Bari
BARI - L'edizione 2006 della Fiera dei Parchi del Mediterraneo sarà anche un laboratorio di dialogo per la pace, perché l'ambiente può essere lo spazio dedicato alla pacificazione dei popoli.
È stato il presidente della Regione, Nichi Vendola (foto), che ha rilanciato l'idea dei “Parchi per la pace”, in occasione della presentazione alla stampa di Mediterre, manifestazione in calendario dal 27 settembre al 1° ottobre alla Fiera del Levante di Bari.
Quindici i Paesi, dei ventiquattro che si affacciano sul Mediterraneo, che hanno già confermato la loro presenza e, tra questi, anche Israele e Palestina.
Una presenza significativa, per il presidente della Federparchi, Matteo Fusilli, in considerazione dei venti di guerra che soffiano su questi due Paesi dell'area mediterranea. Intorno al tema “il confine che unisce”, ha ricordato l'assessore all'Ecologia Michele Losappio, si svilupperà una serie di eventi previsti in un piano regionale volto alla internazionalizzazione delle attività socioeconomiche della nostra regione per i Paesi del Mediterraneo. Provincia e Comune di Bari, Assessorati all'Ecologia, ai Beni Culturali, al Mediterraneo, alle Risorse Agroalimentari, al Turismo, in uno alla Fiera del Levante e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, daranno comunque vita a momenti di partecipata riflessione sulle tematiche dell'ambiente e dell'ecosistema Mediterraneo; spazi ove cultura, tradizioni e folclore soddisferanno le attese dei visitatori, faranno da cornice all'evento Mediterre. Soggetto promotore e organizzatore generale la Federparchi, che celebrerà, in occasione di Mediterre, la costituzione della Federazione dei Parchi del Mediterraneo.
Grande valenza anche sotto l'aspetto turistico quella delle aree protette dei parchi italiani che hanno registrato un trend in crescita significativo del trentaquattro per cento dei visitatori negli ultimi sette anni. Da un'indagine del Centro Turistico Giovanile la stima è di ventiquattro milioni di presenze nelle varie aree protette naturali del nostro Paese, pari al sette per cento del totale nazionale e con un turista tipo che possiede un titolo di studio elevato.