Varano, primato negativo per le coste italiane
VARANO - Triste primato per le coste italiane: per la prima volta si è registrato lo spiaggiamento in massa di grossi cetacei.
Nel pomeriggio di giovedì 10 dicembre, la Guardia Costiera, Ufficio circondariale Marittimo di Vieste, ha segnalato la presenza di un numero indeterminato di cetacei di grosse dimensioni in difficoltà in località Isola di Varano (FG), nel tratto compreso tra i comuni di Cagnano Varano e Ischitella.
I primi sopralluoghi hanno mostrato la presenza di nove esemplari di capodoglio (Physeter macrocephalus), una specie inserita nella Convenzione di Washington (CITES), quindi protetta dalla legge, apparentemente in difficoltà a poche decine di metri dalla spiaggia. Si tratta di una specie che normalmente vive in acque profonde, in grado di raggiungere notevoli profondità e dimensioni intorno ai 18 metri di lunghezza per il peso di diverse decine di tonnellate.
Nel giro di poche ore la situazione è precipitata con lo spiaggiamento di sette esemplari in un tratto di costa di tre chilometri, mentre gli altri due sono riusciti a riprendere il largo.
All'arrivo dei gruppi di intervento (tra i quali alcuni volontari del centro recupero del Wwf Molfetta) quattro capodogli erano già morti mentre gli altri tre versavano in gravi difficoltà.
Le pessime condizioni meteo marine, insieme alle dimensioni degli esemplari ed alle caratteristiche della costa hanno reso le operazioni estremamente difficoltose e anche rischiose.
Allo stato attuale solo uno degli esemplari è ancora in vita.
Si ignorano ancora le cause che hanno portato allo spiaggiamento: bisognerà attendere i risultati dei referti necroscopici. In giornata, intanto, sono cominciati i rilievi autoptici da parte del prof. Nicola Zizzo della facoltà di Medicina Veterinaria, con il quale sta collaborando anche Pasquale Salvemini, responsabile del centro recupero Wwf di Molfetta, e dai ricercatori del centro studi cetacei di Padova.
L'evento, pur nella sua eccezionalità, pone in primo piano l'esigenza di disporre un protocollo operativo a livello nazionale che consenta di affrontare con sempre maggiore tempestività tale situazioni.