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Vacanze molfettesi
15 luglio 2000

Quest’anno i nostri politici non andranno in vacanza: resteranno a casa impegnati ad affilare le armi per l’autunno che si profila caldo nel caso in cui il sindaco Guglielmo Minervini decidesse (ma forse lo ha già deciso) di candidarsi alla Camera, lasciando vacante una poltrona che si è fatta più ambita alla vigilia del varo del nuovo Piano regolatore. Le instancabili manovre di Tommaso E così assistiamo già alle prime manovre: quelle di Tommaso Minervini (il quale, in verità, non ha cessato mai di manovrare) che tende a costruirsi un consenso trasversale, anche se sembra ormai certa la sua collocazione nel centro-destra, (addirittura in Forza Italia, sussurra qualcuno). E non è escluso che Tommaso voglia pescare anche nel centro-sinistra cantando come una sirena in direzione degli scontenti della maggioranza. Del resto lo stesso Lillino Di Gioia, oggi dell’Udeur, lo ha già candidato e si è dichiarato disponibile a sostenerlo in questa creazione del partito trasversale, uno sport nel quale i “mastelliani” come lui sono allenati (basti considerare ciò che l’Udeur ha combinato alla Regione Sicilia). L’incredibile Udeur Strano personaggio questo Di Gioia: il partito a cui è approdato, dopo varie peregrinazioni e incertezze, è collocato nell’area del centro-sinistra a Roma, ma a Molfetta è schierato contro Guglielmo Minervini (sarà un’avversione personale?). Come si spiega quest’apparente contraddizione? Semplicemente con i giochi elettorali. Così va il mercato della politica, alla faccia degli elettori, la cui opinione non conta, contano solo i loro voti al momento opportuno. Ma Lillino per dimostrare di essere “super partes” spara contro tutti: il sen. Azzollini, l’on. Amoruso, oltre che contro il centro-sinistra di cui farebbe (?) parte. Per il povero cittadino è difficile capirci qualcosa. Maggioranza in fibrillazione Nella maggioranza le cose non vanno meglio. I Verdi sembrano essere di nuovo in agitazione. De Sario e Altomare sono in dissesso all’interno dei “Democratici” (come leggerete nelle pagine di politica) e il sindaco è costretto a rifare i conti per mettere insieme una maggioranza. Che De Sario fosse politicamente inaffidabile (basti ricordare le sue origini in quell’Unione di centro, partito fantasma che ultimamente ha trovato un “compagno al duol” per piangere o sputare rabbia sui manifesti per dimostrare di esistere) lo avevamo detto subito, ma Guglielmo Minervini sperava di recuperarlo alla politica di centro-sinistra o di allargare il consenso ad un improbabile centro. Ci tocca sempre il ruolo della Cassandra, peccato! Il Prg attira i lupi, cooperative senza controlli Ora l’odore del Prg sta attirando troppi lupi, mentre molte cooperative sperano in un cambio della guardia per far passare tutto. A proposito che fine hanno fatto i “rigidi” controlli promessi sui soci delle cooperative? Dopo la denuncia di “Quindici”, tutto è rimasto come prima, col rischio che ad ottenere le case saranno coloro che già ne possiedono più di una. I 30 giorni fissati per la consegna della documentazione da parte delle cooperative sono trascorsi inutilmente e altri ne trascorreranno ancora. E’ giusto questo? Allora sono tutti ingenui coloro che sperano di ottenere un’assegnazione? Forse farebbero prima a indirizzarsi all’edilizia privata o meglio ancora ad orientarsi verso immobili di qualche anno fa che non hanno bisogno di grosse ristrutturazioni. Mar cemento Stesso discorso per i controlli delle spiagge. Dopo la denuncia di “Quindici”, documentata fotograficamente, dello scempio alla prima cala, non è accaduto nulla. Il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici, Cives hanno chiesto all’Ufficio tecnico di indagare. Risultato? Tutto in regola, almeno per la parte urbanistica. Quella demaniale è di competenza della Capitaneria di porto: se questa ritiene regolare il cemento sulla costa, il Comune non può farci nulla, deve solo verificare la regolarità della costruzione delle cabine e la loro collocazione. La Capitaneria ribatte: ma se il Comune fosse più rigido nelle concessioni, gli abusi non ci sarebbero. In questa situazione lo “scempio” permane, il cemento si solidifica e difficilmente verrà rimosso a fine stagione. Non ci resta che darvi appuntamento a settembre per verificare se i luoghi saranno tornati quelli di prima, come tutti (compreso il gestore del lido) sostengono. Noi siamo convinti del contrario e lo dimostreremo anche fotograficamente. Per ora non ci resta che augurare buone vacanze sul cemento (anche se la nostra inchiesta sullo “scempio” sta suscitando dibattiti e polemiche in città, come dimostrano le lettere pervenute al nostro giornale e alle quali vi rimandiamo, nella consueta rubrica di pag.14). Buone vacanze “Quindici”, come ogni anno e come molti periodici italiani, ad agosto non uscirà. Quello che state leggendo è un numero doppio che resterà in edicola fino a settembre. Non ci resta che augurarvi buona lettura e darvi appuntamento al 15 settembre (o giù di lì). Serene vacanze a tutti.
Autore: Felice de Sanctis
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