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"Uomo di Altamura", non uomo invisibile: denuncia dei Verdi alla Regione
04 maggio 2004

ALTAMURA – 4.5.2004 "Ciccillo", l'uomo di Altamura (nella foto), forse non amava la popolarità, ma certo dopo due miliardi e mezzo di vecchie lire spese per una dotazione tecnologica da "Star Treck" non si aspettava di restare invisibile alla scienza e al mondo. L'antenato altamurano di Lamalunga, insieme alle orme dei dinosauri e al Parco della Murgia, che insistono in un'area omogenea, potrebbero rappresentare un valore aggiunto per la cittadina murgiana, ma buona parte del materiale giace inutilizzato a masseria Ragone e "Ciccillo" rischia l'estinzione. "Svolgendo il nostro ruolo di 'cani da guardia' su alcuni problemi fondamentali vogliamo sapere di più e abbiamo preparato un'interrogazione" ha annunciato in una conferenza stampa alla Regione il consigliere regionale dei Verdi, Mimmo Lomelo, responsabile nazionale enti locali. Con lui, il presidente dei Verdi di Puglia Michele Di Lorenzo e l'antropologo Vittorio Pesce Delfino, protagonista della scoperta e della divulgazione di quello che ha definito "uno dei reperti antichissimi più noti al mondo e soprattutto uno dei pochi rimasto esattamente dov'è stato trovato": lo scheletro calcificato di un uomo risalente ad un'età collocabile tra 400mila e 250mila anni fa. L'intervento consiliare di Lomelo punta a "chiedere conto del lavoro svolto in questi anni, a capire perché il prof. Pesce Delfino sia scomparso ed a comprendere i motivi della mancata valorizzazione. Chiediamo di capirci di più, di verificare i ritardi - ha detto il consigliere regionale verde - di verificare i ritardi su progetti datati molto prima. L'impressione è che si voglia ripartire da zero, con un nuovo percorso". La scoperta dei resti fossili risale al 1993. Gli interventi per rendere "Ciccillo" - così è stato singolarmente soprannominato - fruibile anche al pubblico più ampio, non solo ai ricercatori autorizzati sono stati realizzati nel quadro del progetto Sarastro, che fa capo al prof. Pesce ed ha meritato il finanziamento europeo (i due miliardi e mezzo, che salgono fino a quattro con lo stanziamento per la strada d'accesso) e i complimenti del commissario Ue, Michel Barnier. Il prof. Delfino Pesce ha ricordato che "il mancato uso negli ultimi due anni ha causato un danno funzionale pari al 95% e quello economico non è al momento quantificabile. Alla consegna degli strumenti la nostra avvertenza al Comuni di Altamura era di impiegarli almeno otto ore al giorno perché potessero autoproteggersi, pure in situazioni ambientali difficili. Nel corso dei lavori, ad aziende altamurane sono state assegnate commesse per 357 milioni". "Un'occasione sprecata - per Di Lorenzo - quando c'erano invece tutti i presupposti per dare vita a un sistema ecocompatibile, di alta rilevanza scientifica e con la creazione di una sinergia virtuosa tra istituzioni e territorio". "Uomo di Altamura, orme dei dinosauri e Parco della Murgia potevano essere il volano di un progetto prestigioso, ma secondo il rappresentante dei verdi pugliesi "non è stato fatto alcunché nonostante i soldi pubblici spesi". Passato e presente possono collaborare a vantaggio di Altamura, da qui la richiesta di Lomelo al presidente Fitto di farsi promotore di una conferenza di servizi tra i soggetti pubblici interessati, per conoscere gli orientamenti e il ruolo che Regione, Comune, Ministero e Sovrintendenza intendono giocare, perché "Ciccillo" non precipiti in un'altra voragine: il dimenticatoio. (fel)
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