MOLFETTA – Ancora una protesta di un lettore a “Quindici” che conferma lo stato di degrado in cui l’amministrazione di centrodestra guidata dal sen. Antonio Azzollini, ha ridotto Molfetta.
Alla luce di questa lettera e delle altre pervenute in precedenza e pubblicate da “Quindici”, ci si chiede che credibilità possa avere il programma del candidato sindaco del centrodestra Ninnì Camporeale che promette sicurezza e rafforzamento dei vigili urbani, oltre alla lotta al vandalismo, fenomeni creati proprio dall’amministrazione uscente per manifesta incapacità gestionale e per la tolleranza nei confronti della delinquenza e del bullismo locale, eliminando perfino il comandante della polizia municipale e depotenziando il corpo dei vigili? Il candidato Camporeale sfiora il ridicolo, dimenticando che era parte integrante di quell’amministrazione e quindi complice degli errori del suo predecessore, impegnato a Roma a fare il senatore, abbandonando la città al suo destino. E ora pretenderebbe di essere anche premiato dall’elettorato molfettese. Ma i cittadini non dimenticano e guardandosi intorno vedono solo una città senza regole dove impera l’illegalità.
Ecco la lettera del cittadino Mimmo, inviata a “Quindici”
«Egregio Direttore,
siamo stanchi di vedere la barbarie con cui si continua in questa città ad usare una nuova piazza.
Il centro storico e più precisamente la nuova piazza Amente viene presa di mira da ragazzini che giocano con palloni in cuoio come fosse in campo sportivo e non più semplicemente un luogo di fruizione tranquilla la notte dopo l'ora prevista per poter esercitare i propri diritti ovvero le 24 chiedere umilmente di far silenzio per poter dormire è diventata una regola il sabato soprattutto e la domenica.
Si può capire in occasione di festività ma che la cosa stia prendendo una piega davvero disdicevole puntualmente tutti i sabati e domeniche è preoccupante.
La gente arriva nel centro storico credendo di essere in una medina o una piazza del pesce poco preoccupandosi di essere educata, grida a squarciagola, gruppi di persone che uscite dai locali del centro storico occupano la piazza parlando ad alta voce come fosse piena mattina, senza dimenticare le svariate volte in cui motorini salgono sulla piazza percorrendola (nella foto il bidone dei rifiuti rovesciato).
Dopo le 24 del sabato e della domenica fino anche alle ore 1-1,30 le svariate volte che quei gruppi di gente si fermano in piazza gridando come fosse giorno viene avvolte accompagnato da qualcuno che per aver alzato troppo il gomito (e mi è capitato di riprenderne) vomita. Mai dico mai che ci sia stata una volta che le forze dell'ordine passino almeno per un controllo della piazza.
Forse io dormo se mi fanno dormire quando passano e non li vedo e quindi ci metto dentro il beneficio del dubbio, ma mi creda non è possibile ripeto che il centro storico non sia controllato a dovere come meriterebbe. Cosa si aspetta che qualcuno venga anche malmenato per far valere i suoi diritti?
Cosa chiediamo in fondo una tranquillità per far riposare le membra stanche dopo una giornata di lavoro.
Tutto questo nel più assoluto menefreghismo.
Ma quand'è che qualcuno si deciderà ad intervenire.
Mi chiedo ma si può avere una città in cui un centro storico per cui sforzi sono stati profusi per renderlo vivibile possa esserne anche controllato?
Mi chiedo perché mai da altre parti questo non avviene (vedi il Nord). Hanno poi ragione loro quando dicono che siamo terroni.
Con simpatia
Mimmo»
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