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Un lettore scrive a “Quindici”: basta con la barbarie nelle piazze di Molfetta
15 maggio 2013

MOLFETTA – Ancora una protesta di un lettore a “Quindici” che conferma lo stato di degrado in cui l’amministrazione di centrodestra guidata dal sen. Antonio Azzollini, ha ridotto Molfetta.
Alla luce di questa lettera e delle altre pervenute in precedenza e pubblicate da “Quindici”, ci si chiede che credibilità possa avere il programma del candidato sindaco del centrodestra Ninnì Camporeale che promette sicurezza e rafforzamento dei vigili urbani, oltre alla lotta al vandalismo, fenomeni creati proprio dall’amministrazione uscente per manifesta incapacità gestionale e per la tolleranza nei confronti della delinquenza e del bullismo locale, eliminando perfino il comandante della polizia municipale e depotenziando il corpo dei vigili? Il candidato Camporeale sfiora il ridicolo, dimenticando che era parte integrante di quell’amministrazione e quindi complice degli errori del suo predecessore, impegnato a Roma a fare il senatore, abbandonando la città al suo destino. E ora pretenderebbe di essere anche premiato dall’elettorato molfettese. Ma i cittadini non dimenticano e guardandosi intorno vedono solo una città senza regole dove impera l’illegalità.
Ecco la lettera del cittadino Mimmo, inviata a “Quindici”
 
«Egregio Direttore,
siamo stanchi di vedere la barbarie con cui si continua in questa città ad usare una nuova piazza.
Il centro storico e più precisamente la nuova piazza Amente viene presa di mira da ragazzini che giocano con palloni in cuoio come fosse in campo sportivo e non più semplicemente un luogo di fruizione  tranquilla la notte dopo l'ora prevista per poter esercitare i propri diritti ovvero le 24 chiedere umilmente di far silenzio per poter dormire è diventata una regola il sabato soprattutto e la domenica.
Si può capire in occasione di festività ma che la cosa stia prendendo una piega davvero disdicevole puntualmente tutti i sabati e domeniche è preoccupante.
La gente arriva nel centro storico credendo di essere in una medina o una piazza del pesce poco preoccupandosi di essere educata, grida a squarciagola, gruppi di persone che uscite dai locali del centro storico occupano la piazza parlando ad alta voce come fosse piena mattina, senza dimenticare le svariate volte in cui motorini salgono sulla piazza percorrendola (nella foto il bidone dei rifiuti rovesciato).
Dopo le 24 del sabato e della domenica fino anche alle ore 1-1,30 le svariate volte che quei gruppi di gente si fermano in piazza gridando come fosse giorno viene avvolte accompagnato da qualcuno che per aver alzato troppo il gomito (e mi è capitato di riprenderne) vomita. Mai dico mai che ci sia stata una volta che le forze dell'ordine passino almeno per un controllo della piazza.
Forse io dormo se mi fanno dormire quando passano e non li vedo e quindi ci metto dentro il beneficio del dubbio, ma mi creda non è possibile ripeto che il centro storico non sia controllato a dovere come meriterebbe. Cosa si aspetta che qualcuno venga anche malmenato per far valere i suoi diritti?
Cosa chiediamo in fondo una tranquillità per far riposare le membra stanche dopo una giornata di lavoro.
Tutto questo nel più assoluto menefreghismo.
Ma quand'è che qualcuno si deciderà ad intervenire.
Mi chiedo ma si può avere una città in cui un centro storico per cui sforzi sono stati profusi per renderlo vivibile possa esserne anche controllato?
Mi chiedo perché mai da altre parti questo non avviene (vedi il Nord). Hanno poi ragione loro quando dicono che siamo terroni.
Con simpatia
Mimmo»
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L'amico Mimmo lamenta lo scarso o nullo controllo della NUOVA p.za Amente (ristrutturata davvero in modo egregio, ma poco fruibile dai Cittadini - così detti normali - a causa di questi eventi che non accadono, secondo me, solo nelle ore notturne. Caro amico, non credere che i controlli siano maggiori anche in luoghi cittadini più frequentati: in C.so Umberto, giorni fà, a sera - era un giorno festivo infrasettimanale - "scorrazzava", con un impianto di amplificazione notevole in funzione, un camion - si, un camion - carico di cipolle, agli, patate e carciofi - invitando la gente ad acquistare tali prodotti perché genuini e convenienti!. So per certo che il camion non apparteneva ad un Molfettese, per cui ci si chiede, ma costui, il venditore, nella sua città fa così, nel corso principale ed in un giorno di festa? Non credo, perché le forze di polizia locali, forse, dico forse, glielo impediscono, come è giusto che sia! A Molfetta? SI FA! Dunque, senza nulla togliere alla sacrosanta ragione dello scrivente, il danno devastante, riguarda TUTTA LA COMUNITA', TUTTA LA CITTA'. Fa poi veramente scalpore la "scoperta" che fa ADESSO il Candidato Sindaco del C.D., quando parla della necessità di aumentare la sicurezza della Città che si è espansa (di sua spontanea volontà? Oppure, più verosimilmente voluta dalla Giunta in carica, che permetteva l'espansione urbana, ma NON si preoccupava dei problemi connessi, salvo poi preoccuparsene in occasione delle elzioni). Ma, caro avv. Camporeale, durante le sedute del Consiglio, vi è mai capitato di ascoltare qualcuno, magari dell'Opposizione, che parlava di queste cose? Con tutto il ripsetto per il candidato, trovo degradante, se non vergognoso, per un Signore che ha ricoperto una carica importante nel passato Consiglio, SCOPRIRE! solo adesso quello che i Cittadini e anche le Opposizioni hanno sempre denunciato e che sono sempre state percepite, dall'Amministrazione in carica, come lamentele di persone che si lamentavano di tutto e di più!; che la Città era una "principessa", che l'ordine e la legge imperavano sovrani. Ma un po di pudore lo avertite, qualche volta? Io non so se queste situazioni di stridente distacco dalla relatà delle cose, saranno ricordate nella "gabina" elettorale: ho tanta paura che molti di noi, hanno forse subito una sorta di lavaggio del cervello e ritengano queste abnormità, in un Paese civile, come la normalità o, al massimo, delle vanialità.


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