Un assessore troppo invadente
La Cooperativa Sociale Koinos, letto l'articolo “Liberitutti, un centro per riscoprire la famiglia” pubblicato sul mensile Quindici Giorni, del 15/04/2003, in qualità di capofila della rete del progetto Liberitutti 285/97 ritiene necessarie alcune precisazioni essendo state riportate informazioni inesatte sulla natura del centro.
In primo luogo, il centro di aggregazione Liberitutti, è nato in seguito alla volontà dei Comuni di Molfetta, in qualità di Comune capofila, Bisceglie e Giovinazzo, di promuovere politiche attive per l'infanzia e la famiglia attraverso la legge 285/97 (disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza).
Nello specifico, il Centro per le Famiglie, inaugurato il 24 marzo 2003, alla presenza del dott. Brattoli, Assessore alla Socialità ed ai Servizi Educativi di Molfetta e dei rappresentanti istituzionali dei Comuni di Bisceglie e Giovinazzo, è collocato anch'esso come il centro per i ragazzi, in alcuni locali della scuola elementare V.zo Zagami che il comune di Molfetta, attraverso uno specifico finanziamento a carico del proprio bilancio, ha reso adeguati allo svolgimento delle attività per le famiglie.
In secondo luogo, la gestione del centro è stata affidata, dai Comuni titolari del progetto alla Cooperativa Sociale Koinos, capofila di una rete di associazioni: Arci Ragazzi, Casa per la Pace, Famiglia Dovuta, Teatrermitage, E.p.a.s.s. onlus.
Convinti della complessità derivante del lavoro di rete che vede coinvolti ente pubblico ed enti privati, abbiamo ritenuto necessarie queste chiarificazioni per dare il giusto peso a ciascun partner del progetto.
Dott.ssa Vincenza Gangale
Presidente della Cooperativa Koinos
Dott.ssa Anna Bellifemine
Coordinatrice del centro “Liberitutti”<
Come è nostra abitudine, pubblichiamo la vostra precisazione, anche se è evidente che serve solo a sottolineare la “presenza del dott. Brattoli, assessore alla socialità e ai servizi educativi”, perché l'articolo in questione riportava correttamente il centro era frutto di un progetto in rete, con la presenza di più associazioni ed enti (tutti citati) e con il coinvolgimento dei Comuni di Bisceglie e Molfetta. Insomma, c'erano tutte le informazioni contenute nelle vostre “precisazioni”, notizie da voi stessi fornite alla nostra collaboratrice. Tutte, tranne il nome dell'assessore Brattoli. Ora abbiamo dato visibilità anche a lui: contento lui, contenti voi. Sic transit gloria mundi.