Ulteriori sviluppi per lo scandalo giudiziario su Palazzo di Città
MOLFETTA - 16.11.2005
Assume contorni sempre più inquietanti la vicenda giudiziaria che si sta abbattendo in queste ore sul nostro Palazzo di Città e che coinvolge la Polizia Municipale (nella foto, la sede del comando) e l'assessorato all'annona. Come già anticipato ieri, risulterebbero iscritti nel registro degli indagati della Procura di Trani l'ex comandante dei Vigili Urbani di Molfetta, ten. Vincenzo Zaza, e l'ex assessore all'annona, Pino Amato, esponente di spicco di Forza Italia, già presidente del Consiglio Comunale.
Le ipotesi di reato su cui la magistratura e gli inquirenti stanno indagando pare siano pesantissime ed andrebbero dal peculato, all'abuso di ufficio, fino al concorso in falso ideologico per Zaza, mentre per Pino Amato si ipotizzerebbero i reati di corruzione, soppressione di atto pubblico e falso ideologico.
Per altro si è appreso che per quanto riguarda l'ex comandante dei Vigili Urbani, già più volte interrogato dalla magistratura, ci sarebbe anche la richiesta di interdizione dai pubblici uffici, su cui il gip del Tribunale di Trani, Michele Nardi, dovrebbe pronunciarsi già nelle prossime ore.
Non è ancora chiaro quali siano i fatti specifici che ai due indagati vengono contestati, ma, dalle indiscrezioni trapelate dal Palazzo di Giustizia di Trani (tutte da verificare e da confermare), che anche stamattina hanno trovato amplissima eco sui quotidiani regionali, sembrerebbe che sotto la lente degli investigatori ci sarebbero presunti “favoritismi” nei confronti di alcuni cittadini cui era stata contestata una infrazione al codice della strada, mentre un altro filone di inchiesta riguarderebbe i controlli della polizia annonaria sulle occupazioni di suolo pubblico.
La vicenda che promette ulteriori clamorosi sviluppi, sta suscitando sconcerto in città, anche perché rappresenta il secondo incredibile scandalo giudiziario in pochi giorni che coinvolge esponenti della maggioranza di governo che amministra Molfetta dal 2001, dopo l'arresto del Presidente della “Molfetta Multiservizi” (poi tornato in libertà), Michele Palmiotti (anche lui di Forza Italia), coinvolto, nelle scorse settimane, nell'operazione “By-pass”.
Giu. Cal.