Truck Center: quando una vita vale 2.700 euro
Impegno dei sindacati, ma passato l'impatto emotivo, donazioni che non hanno toccato i 15.000 euro totali
MOLFETTA - Un anno fa in una drammatica catena di solidarietà morivano in una cisterna, per cause ancora non del tutto chiare (il processo inizierà il 28 aprile prossimo), Vincenzo Altomare, 64 anni, Michele Tasca, di 20, Biagio Sciancalepore, di 24, Luigi Farinola, di 37, e Guglielmo Mangano, di 44. Erano da poco le quattro del pomeriggio, e la Truck Center risuonava nei telegiornali di tutta Italia, come sinonimo di morte. Molfetta era al centro dell'informazione, per il motivo più triste. Oggi, un anno dopo, vengono consegnate dai segretari regionali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil alle famiglie delle vittime assegni, frutto di donazioni provenienti da tutta la regione, per una somma totale di 13.500 euro. Di cui, 3.000 provenienti da una sola donazione.
Divisi equamente tra le cinque famiglie, ammonterebbero a 2.700 euro. 2.700, a fronte di una vita persa.
Apprezzabile l'iniziativa delle tre associazioni sindacali, che evidentemente devono essersi scontrate contro un muro di "sì, ci dispiace tanto, no, di più non possiamo, è comunque qualcosa, no ?" , ma se, passato il momento di coinvolgimento emotivo, da quel fiume di solidarietà nazionale, regionale, e cittadina, arrivano in dote 2.700 euro a testa, forse il caso Truck Center restituisce una immagine ancora più grande della tragedia avvenuta in quell'impianto di lavaggio. Cinque persone morirono per aiutarsi, una intera regione è capace di aiutare loro, ciò che resta della loro vita, i loro figli e le loro mogli, con 2700 euro in dodici mesi. Allora, visto che è d'uopo, ci facciamo prendere anche noi per un momento dall'emotività, uno solo, e gridiamo forte quanto è accaduto in questa città, con migliaia di persone assiepate fuori da una chiesa, magari a favore di telecamera, con la mano sinistra infilata in tasca a cercare un fazzoletto per asciugarsi le lacrime di commozione, e quella destra nell'altra, a tenere ben chiuso, non sia mai, il proprio portafogli.
Autore: Vincenzo Azzollini