Tosca, virtuosismo e umiltà: “ho amato tutto
“Se tu mi chiedi in questa vita cosa ho fatto, io ti rispondo: ho amato tutto”. E non ci sono dubbi, nessuna incertezza. Tosca si dona e non c’è atto d’amore più grande, quello verso il suo pubblico. Nell’Auditorium Regina Pacis di Molfetta, introdotta dall’Assessore Sicurezza, Commercio. Infrastrutture della mobilità cittadina e costiera. Cultura, Maridda Poli, Tosca irrompe con la sua discreta eleganza e con la potenza della sua voce. Immersa una scenografia raffinata, soffusa, sembra muoversi a suo agio, come nella sua casa. La casa è un tema caro all’artista, ricorre spesso nei testi dell’album “Morabeza” in cui, come a volerlo sottolineare, Tosca canta “Ho amato tutto”, brano presentato a Sanremo 2020. E non sono parole scontate, ripetitive, ma necessarie; sono dichiarazioni indispensabili in un tempo in cui tutto è scontato. Morabeza è ricerca, è un tour che ha portato Tosca in giro per il mondo, a spargere, perle di raffinata musica. Morabeza è una sperimentazione sfociata in un album che racchiude testi originali, sperimentazioni, in lingua italiana, portoghese, tedesca, francese. Tiziana Tosca Donati entra con educazione sul palco, con discrezione, quasi a chiedere, al suo pubblico, il permesso di cantare, di esprimere le emozioni più intime e profonde e, ricevuto il consenso, apre il suo cuore. La voce, la sua bellissima voce è un mezzo, non è il fine, perché è evidente e traspare, che, per l’artista il canto è espressione di un intimistico bisogno di trasmettere. Tosca non si risparmia. Accompagnata da artisti di riconosciuto virtuosismo, dialoga attraverso la musica ed il pubblico ne è conscio. Scontato affermare che il concerto- spettacolo è bello, non altrettanto scontato è dichiarare la sorpresa nell’aver scoperto un’artista conosciuta ma di una umiltà che è rara anche tra artisti che non possono vantare il suo curriculum. Ed è con molta discrezione ed educazione che si congeda dal pubblico dell’Auditorium cantando un pezzo di una ninna nanna salentina, con voce soffusa, quasi a chiedere il permesso per cantare in una lingua che non è la sua. Finisce il concerto ma si va via arricchiti. Tosca è esempio di virtuosismo e umiltà. Il resto è Morabeza, è consapevole nostalgia. Che sia quel che sia. © Riproduzione riservata Straordinario successo del Concerto Morabeza dell’artista romana Tosca, virtuosismo e umiltà: “ho amato tutto”