Tornano in libertà gli imprenditori Gaetano, Giuseppe e Cosimo Mancazzo difesi dall’avv. Maurizio Altomare di Molfetta e arrestati con l’ex Procuratore di Trani Capristo
Il tribunale di Potenza
TRANI - Sono tornati in libertà i tre fratelli imprenditori di Bitonto, Gaetano, Giuseppe e Cosimo Mancazzo, da maggio di quest'anno agli arresti domiciliari unitamente all'ex procuratore di Trani e Taranto Carlo Maria Capristo.
Secondo l'accusa, i quattro avrebbero esercitato pressioni nei confronti di Silvia Curione, ex pm di Trani, perché avviasse un ingiusto procedimento per usura nei confronti di una persona «infondatamente» denunciata dagli imprenditori.
Nei loro confronti il Giudice per le indagini preliminari ha disposto il giudizio immediato, che inizierà dinanzi al Tribunale di Potenza (competente per i reati commessi dai magistrati in servizio a Taranto) il 12 ottobre prossimo.
Ieri il Gip, accogliendo l'istanza avanzata dalla difesa, ha ritenuto cessate le esigenze cautelari e disposto la liberazione dei tre imprenditori bitontini, che segue di un giorno la liberazione di Capristo il quale, nel corso della restrizione domiciliare ha richiesto il pensionamento ed è ora ufficialmente fuori dai ranghi della magistratura.
"Superata la fase cautelare" ha dichiarato l'avv. Maurizio Altomare, difensore dei tre imprenditori, "adesso aspettiamo il dibattimento che servirà a dimostrare la completa infondatezza dell'accusa e a dimostrare la correttezza del comportamento tenuto dai miei assistiti".
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