Torna Studentipuntonet, un “sindacato” giovanile per confrontarsi
Si chiama “Studentipuntonet”, il “sindacato” dei giovani, nato nel dicembre 2001 in concomitanza con le mobilitazioni sociali contro la Riforma Moratti. Il “sindacato” studentesco è impegnato a salvaguardare i diritti e le necessità degli studenti e a far emergere attraverso il confronto di idee e opinioni, proposte concrete. Lo start al nuovo anno scolastico, ha di poco preceduto scioperi e manifestazioni di protesta studentesca. Tali proteste, come avviene ormai da tempo non possono non rivelarsi che meravigliosi flop, da consumarsi con abbondante colazione al bar vicino scuola. Spesso di questi scioperi non si conoscono le motivazioni, o le si inventano all'ultimo momento, o ancora sono talmente banali da spingere con indignazione tutti dietro i banchi.
Ma quanto poco conosce oggi uno studente del proprio statuto e della politica locale? Indubbiamente, troppo poco data la confusione e l'ingenuità dilagante tra gli studenti, ed è proprio per contrastarla che “Studentipuntonet” anche quest'anno lancia il suo appello ai giovani, inpegnandosi a dissipare incertezze e a colmare lacune, discutendo dei problemi dei diritti dentro e fuori scuola.
A Molfetta Studentipuntonet, è un ritrovo, una “casa” aperta proprio a tutti: amanti della musica, del cinema, del teatro, dell'arte… amanti della libertà. Attualmente la sede presso cui si riuniscono i soci è quella della Sinistra Giovanile, dove la decina di iscritti è suddivisa in gruppi che oltre a promuovere tra i giovani le varie iniziative, si occupa dello studio analitico della Riforma e del D.P.R. di Studentipuntonet.
La sfida lanciata quest'anno, è la costruzione di spazi di autogestione responsabile che lascino crescere la fantasia, la creatività, ormai annichilite dal dominio assoluto di intolleranza e indifferenza dell'opinione pubblica, di una scuola sempre più precaria e sorda alle esigenze ludico-culturali degli studenti. Nella nostra realtà molfettese, un esempio fra i tanti era la fiera dei giovani, vivace espressione di quel senso civico, di quella coscienza sociale a cui la vecchia amministrazione aveva in tal modo dato voce, ma che l'attuale sindaco considera esclusivamente un mero spreco di danaro. Contro l'insensibilità governante: Studentipuntonet. Sarà la risposta?
Maria Teresa De Palma