Torna “L’odore di muschio”
Lo spettacolo di Francesco Tammacco
Torna "L'odore di muschio", lo spettacolo teatrale in forma di monologo dell'attore-autore molfettese Francesco Tammacco. Il 25 e 26 gennaio alle ore 21 e il 27 gennaio alle 18 nel prestigioso Teatro Abeliano di Bari, si consumerà nuovamente il macabro rito di un pervertito maniaco che in una notte settembrina mette a nudo la sua anima obbligandola a parlare.
Il protagonista, uno"strano filosofo" è stato da bambino già violentato e il suo destino è quello di perpetrare questa violenza ai danni d'una bambina di undici anni di nome Anna.
Nello spettacolo si fa riferimento alla "Volontà di potenza", al tema della ciclicità dell’eterno ritorno, al conflitto tra norma e pulsione, follia e normalità. La trasposizione dell'opera nietzscheana mette in luce le contraddizioni d'una filosofia della religione senza Dio, o dell'avvento d'un nuovo Dio, Zarathustra appunto, in nome della quale in modo del tutto arbitrario il "mostro" tenta di giustificare la violenza.
L'atto pedofilo dunque è vissuto dall'attore attraverso gli occhi del "mostro" e la sua costruzione mentale è stata scritta dopo un severo studio di varie perizie già effettuate da studiosi su analoghi "casi umani".
Francesco Tammacco è dottore in filosofia e studia gli assunti inerenti al "Teatro della mente" partendo da maestri come Bion, Moreno, Musatti, Pavlovsky, Jodorwsky...
Lo spettacolo "L'odore di muschio" ha già affascinato il pubblico e gli addetti ai lavori e lo scorso anno è stato oggetto di un confronto con i giovani delle Scuole medie superiori, docenti e psicologi sul tema scottante e al contempo inesplorato della pedofilia.
Appuntamento dunque il 25-26-27 gennaio presso il Teatro Abeliano, Via della Costituente, 84/A (nei pressi di Largo 2 Giugno), Bari.
Informazioni: Teatro Abeliano tel.:080-542 7678 oppure 339 7758173; 368 230 948.
Gianluigi Ragno