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Tommaso Minervini, è qualcosa di più di un'elezione L'ex sindaco pensa che questo voto riguardi “l'assetto civile della città”
28 maggio 2006

MOLFETTA - Polo azzurra sportiva, accompagnato dalla moglie, quasi sorridente, cosa che per lui è praticamente un evento, Tommaso Minervini (nella foto), candidato sindaco della Nuova Alleanza, ha votato in mattinata presso la scuola elementare "Zagami”. Stringe mani, ringrazia cittadini che gli rivelano di averlo scelto, appare abbastanza sereno, deciso a concedersi un lungo pomeriggio di sonno ristoratore, per ritemprare le forze, che la battaglia appare tutt'altro che conclusa. Guarda avanti, già proiettato a quello che potrà accadere a risultato acquisito. Nel suo politichese, che è andato perfezionando negli anni, dice che, comunque vada, bisognerà “rimettere mano all'architettura della struttura municipale ed ai processi che regolano i rapporti fra cittadini ed istituzioni”. Questo per quel che riguarda l'attività di governo, assieme al completamento dei processi amministrativi in atto. Ma, aggiunge, ancor più urgente è “il bisogno di avviare il processo di semplificazione e convergenza delle grandi tradizioni democratiche della città”, ed, ancora, l'obiettivo “di creare una nuova classe dirigente”. Insomma, Tommaso Minervini, anche stamani, senza sapere quale sarà il suo futuro politico, ha insistito su quello che, abbandonato il chiodo fisso del “progetto civico, è diventato il leit motiv delle ultime settimane della sua campagna elettorale, quello di elezioni utili non solo e non tanto a scegliere il prossimo sindaco di Molfetta, quanto a ridefinire gli schieramenti politici. “In ballo è una questione di ordine socio-politico – ha dichiarato infine a Quindici on line - di assetto civile, ecco il perché della mia scelta (si presuppone quella di rompere con il Sen. Azzollini, nrd), che è stata, ve lo assicuro, scomoda”. Una cosa è certa, il suo futuro, Tommaso Minervini se lo disegna ancora da protagonista. Cosa cui sua moglie (con lui nella foto) sembra essersi rassegnata. “Tutte le volte gli dico, lascia perdere, non ti far coinvolgere, guarda che questa volta ne starò fuori, poi puntualmente mi ritrovo al suo fianco, anche perchè capisco che la politica fa parte di lui”.
Autore: Lella Salvemini
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