RUVO - L’Associazione “Corale Polifonica Michele Cantatore” organizza quest’anno la III Edizione dell’evento “Canterò per sempre l’amore del Signore” a 7 anni dalla scomparsa del compianto M° Michele Cantatore, compositore e organista per 50 anni presso la Concattedrale e altre chiese di Ruvo, figura esemplare per bontà d’animo ed estrema attenzione verso i meno abbienti, nonché didatta eccellente, dedito alla formazione di musicisti, in particolare organisti e cantori liturgici. Unanime è stato il consenso delle edizioni precedenti, l’ultima svoltasi con la partecipazione di mons. Marco Frisina.
L’evento ha come primi destinatari quanti hanno responsabilità dirette nell’animazione liturgica, sacerdoti e laici, ma è certamente aperto ai cultori della musica sacra e semplici fedeli che nella chiesa costituiscono la Comunità che celebra e prega anche con il canto, nonché a tutti coloro che hanno conosciuto il M° Cantatore, per condividerne la memoria e l’originalità umana ed artistica. è stato anche suo il merito di tradurre in chiave locale le innovazioni liturgiche introdotte dal Concilio Vaticano II.
Questa edizione si articolerà in tre giornate. Ecco il programma:
26 Novembre: Chiesa SS. Redentore, ore 20
Conferenza “Il canto nella liturgia nel 50° anniversario del Concilio Vaticano II, Anno della Fede”. Relatori: don Felice Bacco, parroco della Basilica S. Sabino di Canosa
don Pietro Rubini, Direttore dell’Ufficio Liturgico della Diocesi di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi. Moderatore dott. Luigi Sparapano, direttore ufficio comunicazioni sociali.
Concerto del Coro gregoriano “Gaudii Canticum” della Parrocchia Maria SS.ma Addolorata (Fasano).
27 Novembre: Concattedrale, ore 20
Rassegna corale: Corale Polifonica “Michele Cantatore” della Parrocchia San Michele Arcangelo; “Coro S. Maria Assunta - Concattedrale di Ruvo”; “Cappella Musicale della Basilica Cattedrale San Sabino di Canosa di Puglia”.
28 Novembre: Chiesa San Domenico, ore 20
Concerto finale della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, diretta dal M° mons. Massimo Palombella.
© Riproduzione riservata