Terra, vita e libertà per il popolo palestinese. Questa sera manifestazione a Molfetta
MOLFETTA - Il rischio è abituarsi all’orrore; Israele alza sempre più l’asticella dell'umanamente sopportabile, ciò che ieri era un abominio ora è assolutamente normale. Tra gli oltre trentamila morti si contano centinaia di giornalisti, personale ONU, persone inermi in attesa di aiuti umanitari e soprattutto tantissimi bambini, che ultimamente stanno morendo di stenti perché privati dei più elementari diritti quali acqua, cibo e cure mediche.
In altri casi, per molto meno, si sarebbe parlato di crimini contro l’umanità, ma a Israele tutto è permesso, perché è il paese aggredito e ha tutto il diritto di difendersi. Una narrazione falsa e fuorviante poiché, come è accaduto in altre occasioni, si fa partire il film della storia dal fotogramma che fa più comodo, in questo caso dal 7 ottobre.
Tutto ciò che è accaduto prima di quel 7 ottobre: settantacinque anni di occupazione illegale, colonialismo d'insediamento e devastazione dei territori palestinesi, decine di risoluzioni dell’ONU non rispettate, la pratica dell’Apartheid come in Sudafrica, la violenza quotidiana fatta di migliaia e migliaia di morti, il boicottaggio sistematico di ogni accordo di pace da parte dei governi Israeliani, è stato magicamente rimosso dalla storia.
Le uniche reazioni che registriamo da parte della politica occidentale sono ipocriti appelli a prendere tutte le precauzioni necessarie a risparmiare la popolazione civile, ma è chiaro invece che Israele può continuare a macchiarsi impunemente di crimini così efferati soltanto grazie all’appoggio di Stati Uniti e Unione Europea con la complicità del governo Italiano, che criminalizza chi non è d’accordo o semplicemente non si vuole allineare alla narrazione corrente, che manganella studenti e studentesse a Pisa e in altre città, che vieta di manifestare nel giorno della Memoria e censura ogni forma di dissenso.
Solo la fine dell’occupazione illegale israeliana potrà porre fine ad un conflitto che dura da decenni.
Bisogna fermare il genocidio del popolo palestinese e costruire la pace sul rispetto dei diritti e della sicurezza dei popoli.
Venerdì 15 marzo dalle ore 19 saremo a Molfetta, in galleria Liborio Romano, invitiamo realtà e singoli solidali con il popolo Palestinese a partecipare e ad unirsi al coordinamento per rivendicare:
la fine dell’occupazione
il riconoscimento dello stato di Palestina
il diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese
Coordinamento Molfetta per la Palestina
Le macerie-baracche ribelli; Cobas scuola Molfetta, Partito della Rifondazione comunista Molfetta, Fiera delle autoproduzioni, Alcolica sequestri, m.a.p.s., Arci envy, Associazione Italia-Palestina, Usb Molfetta
...e altre libere individualità.