Terlizzi, mostra con artisti molfettesi
TERLIZZI - "Voce di vento", elaborazioni pittoriche su testi poetici di Giovanni Parisi Espongono : Maria Addamiano, Cosmo Allegretta, Maria Bonaduce, Paolo De Nicolo, Pietro De Scisciolo, Angelo Lamorgese, Fabrizio Molinario, Giovanni Morgese, Ines Tarascio, Francesco Tullo.
Sabato 5 febbraio 2011 alle ore 18,30 vernissage della mostra e presentazione del libro “IL CASALE” di Giovanni Parisi a cura di Renato Brucoli e Luigi Dello Russo presso A D S U M Artecontemporanea via Marconi, 5 (Palazzo della Meridiana) – Terlizzi(BA) dal 5 al 19 febbraio 2011 orario: dal lunedì al sabato dalle ore 10.00-12.30 18.00- 20.30 chiusura giovedì pomeriggio e festivi cell. 347 6502478 Secondo appuntamento per la rassegna :”Un libro una mostra”. Singolare progetto che fonde due espressioni artistiche quali: pittura e poesia. ADSUM non è nuova a eventi in cui discipline espressive differenti come pittura, scultura, musica e letteratura si intersecano in un connubio espressivo di indubbia suggestione. Il testo di Giovanni Parisi parla di luoghi e personaggi della sua giovinezza che richiamano le atmosfere della quotidianità della provincia pugliese con un profondo senso di malinconia verso un “piccolo mondo antico”.
Ma questo non è che un punto di partenza per porsi domande sul senso della vita, dell’amore, dei sogni.
“Voce di vento” è appunto una delle liriche scelta dagli artisti per intitolare la mostra poiché esprime visivamente l’idea di un soffio che attraversa la nostra esistenza sussurrandoci ciò per cui vale la pena vivere. Un soffio di antica arcana bellezza di cui ci sfugge l’origine e ci è sconosciuta la meta. Soffio che sussurra, scompiglia, urla, accarezza. Soffio di disperazione e speranza, di tragedia e incanto. Dieci gli artisti che si sono fatti coinvolgere emotivamente in un cammino a ritroso nella propria storia e che attraverso il loro originale linguaggio visivo hanno dilatato attraverso le immagini i versi poetici dell’autore.
Una simbiosi di forte impatto emotivo che trascina l’osservatore in un viaggio indietro nel tempo consentendogli di riassaporare sensazioni dimenticate e percepire l’importanza del ricordo come bagaglio indispensabile nel viaggio della vita.