Telenovela Capitaneria rischio di risarcimento danni: a pagare saranno i cittadini
Da qualche mese a questa parte, tutti i media locali hanno ormai una rubrica fissa: la diatriba a colpi di carta bollata tra la ditta che sta realizzando la nuova caserma della Capitaneria sulla banchina S. Domenico e il sindaco Antonio Azzollini che vorrebbe spostarla di una decina di metri per la realizzazione di un lungomare di Ponente. I titoli degli articoli si alternano, come una partita a tennis o ping-pong, tra un “Sospesi i lavori…” e “Ripresi i lavori…”, con relativo riepilogo delle puntate precedenti, tanto per allungare il brodo. Ci eravamo lasciati nel mese di febbraio con la ripresa dei lavori. Fatta qualche colata di cemento e il sindaco è ritornato alla carica. Con un'ennesima ordinanza, che come quelle precedenti si rivelerà carta straccia sotto il profilo giuridico (con un probabile rigetto del Tar, ancora a spese delle tasche dei cittadini, sempre più vuote in questa situazione di crisi economica generale), ha disposto la sospensione dei lavori fino al 31 marzo prossimo. Si dice che entro tale data, i suoi tecnici di fiducia proporranno la “soluzione finale” e definitiva. Non ci resta che attendere. La partita continua e la prossima volta diremo: “Ripresi i lavori…”, fino alla successiva ordinanza. Intanto il Partito Democratico di Molfetta torna all'attacco dell'amministrazione comunale di Molfetta e in particolare del sindaco. Il Pd, con un'interrogazione consiliare, chiede cosa Azzollini intenda fare di fronte a un lungo e oneroso contenzioso con la ditta appaltatrice e il ministero delle Infrastrutture, ora che i lavori, dopo che le ordinanze di sospensione del sindaco, erano state rigettate dal Tar. La ripresa dei lavori di costruzione della foresteria, con un manufatto cresciuto in dimensione, fa temere, infatti, che, in caso di spostamento dell'edificio, possa crescere ancora di più l'ammontare del risarcimento dei danni che, alla fine, dovranno pagare i cittadini.
Autore: Francesco Del Rosso