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Tagli alla scuola, corteo degenerato a Molfetta: la disapprovazione del Collettivo Student* Molfettesi in Lotta Solidarietà del Collettivo agli studenti e alle studentesse scesi in piazza in maniera pacifica e partecipata
17 novembre 2012

MOLFETTA - Una manifestazione pubblica degenerata anche a Molfetta, organizzata ieri mattina da alcuni studenti per protestare contro i tagli del Governo Monti alla scuola, ma terminata con il lancio di petardi e con l’assalto ai cancelli del Liceo Classico. Un ragazzo, a quanto pare, è stato condotto in questura, dopo la distruzione di alcune panchine del Corso Umberto e delle bande pubblicitarie.
Da questo triste evento locale si dissocia completamente il Collettivo Student* Molfettesi in Lotta.
«Noi "Student* Molfettesi in Lotta" ci dissociamo totalmente dai disordini avvenuti durante la manifestazione di questa mattina, non organizzata dal nostro collettivo - la posizione del collettivo studentesco locale -. Studenti e studentesse si sono ritrovati nel piazzale antistante la stazione con la volgia di esprimere il proprio dissenso in merito allo smantellamento dell'istruzione pubblica e alla distruzione del diritto allo studio».
«Partito il corteo la situazione è ben presto degenerata: la veloce marcia con cui è stato affrontato il Corso non prometteva nulla di buono e infatti subito si sono volati petardi tra la gente.Inoltre nel cammino sono state divelte quasi tutte le bande pubblicitarie e danneggiate numerose panchine: a seguito di questi fattacci un ragazzo è stato portarto in questura - continua il collettivo -. Una volta arrivati al Liceo Classico da un gruppo di ragazzi all'interno del corteo si sono levati una serie di cori rivolti a quanti erano lezione all'interno della struttura, seguiti da un tentativo di assalto all'ingresso dell'istituto: una cinquantina di ragazzi ha scosso prima violentemente le inferriate della scuola e dopo ha invaso l'atrio della stessa, bloccati solo da alcuni compagni del nostro collettivo, che si sono interposti nei pressi di un restringimento dell'ingresso.Il corteo è poi terminato a Piazza Municipio».
Perciò, il collettivo esprime solidarietà a quanti, studenti e studentesse, sono scesi in piazza in maniera pacifica e partecipata, condannando fermamente quei pochi che si sono abbandonati alle violenze verso cose o persone approfittando del corteo per poter passare impuniti.
«Siamo consapevoli che lo spirito di una manifestazione che porti avanti dei contenuti seri non possa sposarsi con queste forme di vandalismo pubblico del tutto ingiustificato, che vanno a mettere in secondo piano motivazioni e proposte del movimento studentesco». «Per evitare che qualcosa del genere avvenga di nuovo, riteniamo necessario il coordinamento tra studenti in primis  - la proposta del collettivo - e in secondo luogo con i professori per l'adozione di forme di protesta comuni e non violente».
 
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