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Sulla tragedia di Genova, netta presa di posizione del Sindacato Gente di Mare di Molfetta
10 maggio 2013

MOLFETTA – “La vera tragedia nel nostro Paese – parole della Cub-Trasporti, Sindacato della Gente di Mare di Molfetta - è rappresentata da una classe politica inetta ed arraffona, pronta solo a mettersi in fila sui banchi parrocchiali di turno. Un Paese impoverito e portato allo stremo, ai limiti della sopravvivenza, con un debito pubblico stratosferico, che ha speso e continua a spendere risorse e danaro in opere faraoniche ed inutili o incompiute, cattedrali nel deserto, a fini esclusivamente politico-elettorali e di finanziamento occulto ai partiti, ed alle varie caste che detengono il potere”

“Tra le cause principali della grave tragedia di Genova – secondo il sindacato dei marittimi - che ancora una volta chiede un penoso tributo ai lavoratori, vi è una realtà nascosta che solo oggi viene resa nota: le navi escono dai moli in “retromarcia” e fanno una manovra evolutiva per uscire dal porto perché l’altro sbocco è inagibile a causa dei bassi  fondali che da venti anni (VENTI ANNI) non sono dragati. Ma è mai possibile – si chiedono i responsabili del Sindacato - che un porto internazionale come quello di Genova debba operare in queste condizioni e noi a Molfetta ci siano permessi il gran lusso di buttare a mare (BUTTARE A MARE) centinaia di milioni di euro per fare un inutile porto, solo per soddisfare le mire elettorali del nostro ex sindaco?”
"Bene, noi invitiamo i marittimi a ricordare quello che abbiamo fatto negli ultimi tre-quattro  anni: cortei, manifestazioni, convegni, dibattiti, comunicati stampa, tutto per dare un segnale alla politica affinché si interessasse del settore, creando occupazione e lavoro, ma non siamo stati degnati di attenzione né mai ricevuti dal nostro sindaco-senatore-presidente, tanto che per poter parlare con qualcuno della passata amministrazione abbiamo dovuto letteralmente occupare la Sala Giunta del Comune: ed alla fine solo promesse mai mantenute. Abbiamo perciò continuato la nostra strada da soli, creando a Molfetta l’unico sindacato di marittimi che pensa alla soluzione dei problemi, ed aprendo un patronato nel settore,  slegati  da logiche politiche e clientelari, ma soprattutto senza essere a “libro paga” di nessuno. Ricordatelo quando sarete nella cabina elettorale."
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......@NAVIGATOR......premesso che noi non siamo CGIL-CISL-UIL, se ce l'hai con loro ci sarà una ragione, ed hai ragione quando dici che sono lo zerbino degli armatori, e se vuoi parlane; noi siamo il Sindacato Gente di Mare aderente alla C.U.B. ed abbiamo fatto cose diverse in questi ultimi anni, e non ci ripetiamo.- Il bullone fuori posto si riferiva ovviamente alle questioni della sicurezza ed al fatto che la Messina ha avuto altri problemi analoghi in passato: la famigerata Jolly Rosso era sua, la Jolly Amaranto ha avuto nel dicembre 2010 di nuovo guasti ai motori non appena lasciato il porto di Malta ed invece che tornare indietro il comandante per ordini della società, ha proseguito per Alessandria, è incappato in una formidabile tempesta con la nave ingovernabile ed alla fine solo per miracolo la nave è affondata all'ingresso del porto di Alessandria, salvando così tutto l'equipaggio.- E passiamo al senatore: il sindacato non deve fare politica? la politica, caro signore, è interessarsi ogni giorno dei problemi della società e pensare a come risolverli....che cosa pensi che sia? parlar bene di Azzollini?.....e come facciamo a parlarne bene se ha rifiutato testardamente di ascoltare la voce dei marittimi molfettesi quando hanno ripetutamente chiesto un incontro per la soluzione dei problemi della categoria, con le famiglie alla fame, mentre ha favorito gli allevatori della Lega Nord a danno delle finanze nazionali?=...sa difendersi da solo? ebbene, digli che aprisse un dibattito pubblico su questi temi e vediamo come si difende... E veniamo a Genova.- Già nel 1999 un'altra nave, la Domenico Ievoli della Marnavi, ha causato un incidente analogo, andando ad abbattere con la poppa la recinzione esistente sul molo Giano: ma tutto è stato messo a tacere e si è continuato a fare la manovra di "retromarcia", solo perchè i "politici" non hanno voluto trovare i fondi per dragare l'uscita di levante che rende possibile alle navi staccarsi dalle banchine e manovrare in avanti per prendere il mare aperto: questo lo sai? o meglio, sei all'altezza di capire di che stiamo parlando?.....VDR ed altro serve per capire che cosa è accaduto l'altro ieri (ma non ci vuole molto), ma noi parliamo del fatto che quelle manovre a rischio sono necessitate da scelte "politiche" che stanno alla radice del disastro, stiamo parlando di spreco di denaro pubblico e cioè nostro ed anche tuo, utilizzato dai "politici" solo per farsi SPOT (questi si!!!) elettorali: non vuoi parlare di Genova? ebbene, e che ne dici del porto di Manfredonia dove altri miliardi sono stati sprecati senza che oggi una nave ci vada ad attraccare? e perchè non sono stati utilizzati quei fondi per sistemare il porto di Taranto, dove le banchine sono oggi insufficienti per il traffico dei containers? o quello di Bari o quello di Barletta? o quello di Gioia Tauro?.......Capisci quale è il problema? QUI LE SCELTE "POLITICHE" SONO STATE FATTE IN FUNZIONE DEL SINDACO, QUANDO LA CITTA' DI MOLFETTA HA BISOGNO DI BEN ALTRO..... e qui ci fermiamo, perchè queste necessità, siccome sei molfettese come noi, stanno sotto i tuoi occhi.......



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