Suite dal Lago dei Cigni e dalla Carmen domani nel concerto dell'Orchestra della Provincia
Auditorium Parco Culturale Istituto Di Cagno Abbrescia di Bari ore 21
BARI -Prosegue la stagione estiva dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari. Lunedì 23 luglio alle ore 21.00 presso l'Auditorium del Parco Culturale dell'Istituto Di Cagno Abbrescia di Bari (Corso Alcide De Gasperi, 320) l'Orchestra, diretta dal maestro Stefano Mazzoleni, eseguirà brani noti di Tchaikowsky e Bizet (biglietti saranno in vendita la sera del concerto presso l'Istituto Di Cagno Abbrescia. Info: 080.5412302 – 291. Lun. – Ven.: ore 8.30 – 14. Mar.: ore 15 – 18).
Si comincia con la Suite tratta dal balletto "Il lago dei cigni" di Peter Ilic Tchaikwsky (1840 - 1893). Tchaikowsky compose la musica per il balletto “Il lago dei cigni” fra il 1875 e il 1876, ma sebbene l'opera fosse destinata a diventare un classico del mondo del balletto, la sua prima esecuzione, andata in scena il 20 febbraio del 1877 al Bolscioi di Mosca, fu accolta appena tiepidamente dal pubblico.
Fu, infatti, dopo la morte dell'autore, a partire dal 1895, che il “Lago dei cigni” cominciò ad acquistare popolarità grazie alle coreografie di Petipa ed Ivanov, che lo consacrarono così nel mondo della danza, portando di riflesso popolarità anche alla partitura.
In questo caso, però, va detto che l'autore non riuscì a tradurre la propria intenzione di ricavare una suite orchestrale dalle musiche scritte per il balletto, come accadde peraltro anche per “La bella addormentata”. Solo nel 1900, ad opera dell'editore Jurgenson, venne pubblicata una suite che ne raccoglieva alcuni temi. Molto più frequentemente, sono stati invece i direttori d'orchestra a scegliere, seguendo il proprio gusto, quali temi eseguire, fermo restando che i più noti – e quindi anche i più ascoltati – sono il Valzer del primo atto, l'Introduzione del secondo atto, la Danza dei piccoli cigni, la Danza della regina dei cigni, le Danze nazionali del terzo atto e il finale del quarto atto.
Nella seconda parte della serata l'Orchestra eseguirà la Suite n. 1 e n. 2 tratta dalla “Carmen” di George Bizet (1838 - 1875).
Opéra Comique in quattro atti su libretto di Hanri Meilhac e Ludovic Halévy tratto dall'omonima novella di Prosper Mérimée, “Carmen” venne rappresentata per la prima volta all'Opéra - Comique di Parigi il 3 marzo del 1875, registrando un fiasco clamoroso. La messa in scena era stata seguita personalmente dall'autore, Georges Bizet, che durante le lunghe prove aveva anche apportato numerose modifiche alla partitura, inizialmente concepita con un alternanza di dialoghi e parti cantate, così come voleva lo stile cosiddetto “comique”.
Successivamente alla prima rappresentazione, Bizet pubblicò poi una “riduzione” per canto e pianoforte, a sua volta notevolmente modificata rispetto a quella andata in scena. In quello stesso anno, poi, l'opera venne anche programmata in autunno a Vienna, la qual cosa rese necessaria una modifica ulteriore, trasformando i recitativi parlati in recitativi musicati, dal momento che nella capitale asburgica non si usava rappresentare opere appartenenti al genere “comique”. A questo lavoro, però, non attese l'autore, che morì ai primi del mese di giugno, bensì il suo amico Ernest Guiraud, un musicista di origini francesi, ma proveniente da New Orleans poi divenuto anche il docente di composizione di Debussy. Ed è proprio nell'edizione curata da Guiraud, edita a stampa due anni più tardi, nel 1877, che la “Carmen” ottenne il successo e la consacrazione.