Su il sipario per ricordare Falcone e Borsellino
L’Italia, spesso si sente dire, è un Paese senza memoria. Il gruppo teatrale “Su il sipario” non ha voluto essere fra quelli che dimenticano. Sabato 14 luglio scorso ha presentato un’azione scenica per ricordare Falcone e Borsellino a 20 anni dalla loro uccisione; per non dimenticare, certo anche gli uomini, ma soprattutto il loro coraggio e il loro esempio, dando agli spettatori accorsi nel teatro della parrocchia di S. Gennaro, un messaggio forte di legalità e di democrazia. E’ stato uno spettacolo di un alto spessore contenutistico, che ha tenuto gli spettatori attenti dal primo all’ultimo minuto senza distrazioni, non tanto per la dizione o per la recitazione, quanto per il messaggio che l’opera trasmetteva. Per una volta ha interessato il quadro, non la cornice: le parole proposte dagli attori. Bravi per aver fatto rivivere l’insegnamento di Falcone e Borsellino, e perché no, di Gianni Camicella, anch’egli ucciso 20 anni fa; insegnamento di un’importanza vitale per il rafforzamento della democrazia e dell’idea di Stato. Due questioni che solo se comprese appieno possono permetterci di continuare a vivere in modo più sano. L’applauso sgorgato spontaneo alla fine dello spettacolo, è stato la testimonianza di come gli spettatori hanno accolto favorevolmente questa proposta teatrale; dall’impegno degli attori, alla ricerca volutamente minimale degli apparati di scena, alla preparazione e al coordinamento dell’opera. Tanti hanno espresso ai protagonisti l’apprezzamento di essere stati in grado di trasmettere comunque un messaggio di democrazia, che vale sempre, anche nella vita quotidiana, dove è necessario trasmettere valori condivisi di civiltà e di solidarietà Sicuramente di grande importanza l’ipotesi, avanzata dalla sezione locale di “Libera”, di una riproposta itinerante dello spettacolo nelle scuole di Molfetta.