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Studenti bloccati a Malta per Covid, c’è un ragazzo di Molfetta, il sindaco Minervini scrive al ministro Di Maio e al presidente Emiliano: fate rientrare quelli negativi
La Valletta capitale di Malta
10 luglio 2021

MOLFETTA - Sono circa sessanta gli studenti italiani (tra di loro numerosi minori pugliesi, uno di Molfetta, Daniele Tambone di 16 anni), a cui le autorità maltesi impediscono il rientro in patria nonostante siano risultati negativi al tampone.

Gli studenti fanno parte di un gruppo di circa 80 persone, tutte in vacanza studio, ventuno delle quali risultate positive al Covid 19.
Le autorità maltesi avrebbero trasferito tutti gli studenti, risultati negativi, in un hotel Covid della città di Qawra, per un periodo di quarantena che dovrebbe terminare il prossimo 22 luglio.

Trattandosi di minori il sindaco Tommaso Minervini, esprimendo forte preoccupazione, ha scritto al ministro Luigi Di Maio e al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, affinchè attivino tutte le procedure per consentire il rimpatrio dei soli ragazzi risultati negativi al tampone e far svolgere il periodo di quarantena nei propri Comuni di residenza.

Le comitive di teenager italiani ed europei che da una settimana sono tornate a Malta hanno riportato vita tra le strade, ma anche fatto riesplodere i contagi nel Paese col più alto tasso al mondo di residenti completamente vaccinati. Il 90% dei 252 casi attualmente attivi (di cui soli tre ricoverati) riguarda - sottolineano le autorità - giovani stranieri entrati nel paese con un test molecolare negativo. Molti per partecipare ai corsi di lingua nell'arcipelago, innescando 9 focolai in altrettante scuole d'inglese. Tra loro ci sono anche 21 italiani under18, risultati positivi e messi in quarantena con i loro compagni di viaggio, in totale circa 70 minorenni.

Secondo le norme maltesi, in caso di positività la quarantena è obbligatoria (e a pagamento) fino ad un doppio tampone negativo. Il quadro della ripresa dei contagi e dei nuovi focolai preoccupa La Valletta che, anche dopo il duro attacco dell'Associazione dei medici maltesi che aveva bollato l'apertura al turismo come una mossa 'dilettantistica', ha deciso una netta stretta.

Il vicepremier e ministro per la salute, nonché medico, Chris Fearne ha annunciato che, da mercoledì prossimo, a Malta si potrà entrare soltanto con un certificato di vaccinazione (maltese, Green Pass Ue o della britannica Nhs) completata da almeno 14 giorni. Diventando il primo Paese europeo a farlo. Inoltre ha disposto, dallo stesso giorno, la chiusura di tutte le scuole di lingua. Intanto anche il calcio è motivo di preoccupazione.

Una settimana fa a migliaia si sono ammassati in strada per festeggiare lo scudetto vinto dallo Spartans Hamrun. E per la finale di Euro 2020 di domenica prossima tra Italia ed Inghilterra (la tifoseria locale è da sempre divisa 40-60, con vantaggio della componente nostalgica dello status di colonia) la polizia è stata chiamata alla massima allerta, per motivi di sicurezza pubblica ma anche in funzione anti-contagi. Ma quasi tutti i bar e ristoranti dell'arcipelago hanno già preparato gli schermi per il tifo. E sono fully booked.

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