Stasera il commissario di Rifondazione incontra per la prima volta gli iscritti
MOLFETTA 27.01.2006
Ora gli occhi di tutti, perlomeno di quelli che si interessano di politica e nello specifico seguono le vicende del centro sinistra, sono puntati su Rifondazione comunista.
È rimasto in fondo questo l'ultimo dei partiti dell'Unione e di quelli che hanno messo in piedi il processo delle primarie a non aver preso posizione ovvero a non aver ancora definito se accettare il risultato del 4 dicembre scorso – pare un secolo fa – e quindi entrare a far parte della coalizione di centro sinistra che avrà Lillino di Gioia come candidato sindaco.
Dopo la sofferta decisione della Margherita, il Partito della rifondazione comunista ha un elemento in più per decidere se stare dentro o fuori.
A cominciare da stasera, quando, per la prima volta, il commissario designato a reggere il partito dopo le dimissioni del segretario uscente Gianni Porta, incontrerà gli iscritti. A quanto è dato di sapere la terlizzese Anna De Marco, della segreteria provinciale del partito, porrà come primo punto importante della discussione proprio la questione Di Gioia. Data la difficoltà nella quale la sezione cittadina si trova è facile prospettare che quello di stasera sarà solo un incontro interlocutorio, di reciproca conoscenza anzitutto e che ci vorrà ancora un po' prima che il nodo venga sciolto oppure tagliato di netto, come quello gordiano.
Intanto, Lillino di Gioia, incassato il controverso sostegno della Margherita, ha intenzione da un lato di cominciare a procedere alla stesura del programma, dall'altro ha proposto un incontro suo e dei rappresentanti dei partiti che già lo appoggiano, per provare ad appianare le controversie e portare alla fine anche Rifondazione a pronunciate il sospirato sì.
Lella Salvemini