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Spiagge sporche: dal mare, con amore Reportage fotografico sulle spiagge di Molfetta tra cemento e rifiuti
15 luglio 2001

Tanto si è scritto e tanto si è detto, sulle nostre spiagge. L’eccesso di “privatizzazione” della costa e il proliferare di lidi balneari spesso non alla portata di tutti. I danni di una cementificazione indiscriminata e gli abusi edilizi commessi con buona pace delle autorità competenti e di concessioni valide solo sulla carta.

















Le bombe ancora da sminare a Torre Gavetone.















E ancora, la scarsa pulizia e le invasioni dei litorali da parte di bagnanti indiscreti e scorretti (vedi tendopoli di ferragosto). Infine, la mai risolta emergenza-depuratore sulla costa di ponente: all’ombra di Torre Calderina, acque maleodoranti e scure di liquami compromettono lo stato di quel sito non più balneabile da anni.) Di questo abbiamo già detto più volte. E, visto che non molto è cambiato (al di là di qualche rara e pur apprezzabile eccezione), quest’anno abbiamo deciso di mostrarvi come sono le spiagge di Molfetta, perché, se è vero come diceva qualcuno che “il verbo del gionalismo non è raccontare ma vedere”, allora godetevi lo spettacolo..
Massimiliano Piscitelli



Tiziana Ragno
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Anche se tempo fà mi ero espresso sul forum, con la denuncia dell'occupazione del famoso Scoglio d'Inghilterra e conseguente trasformazione in spiaggia privata, vedo che ci si continua a piangere addosso. Bastava copiare il piano regolatore turistico di città limitrofe come Giovinazzo e Bisceglie così non c'era nemmeno bisogno di scervellarsi a pensare su come sistemare il litorale balneare molfettese. Purtroppo le persone preposte sono intente a criticare il malfatto di chi li ha preceduti e a tralasciare ciò che dovrebbero fare. Leggendo le pagine politiche di "Quindici" non avendo la possibilità di essere presente nella nostra città per tutto l'anno, mi rammarico e con disgusto leggo le continue scaramucce tra questi, al potere, e quelli, che c'erano prima,che non fanno altro che sputarsi addosso gli uni contro gli altri. Ma tornando all'argomento spiagge, alquanto scabroso, vengo a denunciare che queste non potranno mai essere libere, bensì devono essere private per ingrassare la lobby dei gestori dei lidi balneari. Immaginate se il demanio annullasse le concessioni dei lidi balneari, cosa succederebbe in comune. Perchè anche questi portano voti e pretendono favoritismi. E allora, a tutti i Molfettesi residenti dico: "Svegliatevi e pretendete i vostri diritti negati per il piacere di pochi". Con ciò non voglio che i lavoratori dei lidi perdano il loro lavoro ma il comune potrebbe riconvertire questa forza lavoro a sua dipendenza applicandoli alla gestione della spiaggia libera pubblica pareggiando i costi della riconversione con gli eventuali ricavi del settore turisico.Meditate, gente...., meditate!!!!!!


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