MOLFETTA - Solidarietà sociale concreta, non solo parole. Il dipartimento «Pari Opportunità» dell’Udc esce dalla sua sede istituzionale per l’iniziativa «È natale per tutti?», terzo appuntamento de «Il tè delle cinque», a un mese dalla Giornata nazionale della colletta alimentare (26 novembre).
«Abbiamo pensato di aiutare una famiglia in difficoltà socio-economica, a causa della difficile congiuntura finanziaria, per regalare un momento felice in questo periodo natalizio» ha spiegato Alessandra di Gioia, responsabile del dipartimento. «Fare beneficenza e null’altro», per dare a chi è bisognoso «le nostre stesse opportunità».
Una spesa di solidarietà, che ha coinvolto non solo i membri del dipartimento, ma anche «persone esterne e ognuno di loro ha donato due, cinque, dieci euro», ha continuato la responsabile di Gioia. Ma bisogna fare di più, coinvolgere più cittadini: perciò, questo tipo di attività sociale sarà riproposta a Pasqua, anche se «non c’è bisogno di un’occasione da calendario - ha aggiunto di Gioia - dunque, potremmo ripeterla anche in un altro momento». Raccolti 80 euro, spesi tutti per l’acquisto di beni di prima necessità, «pane, pasta, latte, vino, farina, ciò che si acquisterebbe in una spesa giornaliera».
Rispetto al 2009, sono aumentate del 25% le richieste di aiuto da parte della popolazione indigente, non immigrati, come si potrebbe pensare, ma italiani disoccupati e in cassa integrazione (i dati Istat parlano di 3milioni di famiglie in povertà o a rischio povertà, per un totale di 8milioni di individui). Anche a Molfetta, dove sembra diffuso il benessere generale, si registrano situazioni emergenti di povertà, di famiglie in condizioni precarie, che proprio per il loro basso reddito non riescono a soddisfare bisogni primari come quello di una spesa alimentare completa. Situazioni che si consumano nel silenzio e nell’indifferenza della società e della politica.
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