MOLFETTA – Mauro Magarelli (foto) assessore al Comune di Molfetta nella giunta di centrodestra di Antonio Azzollini ha sperato fino all’ultimo momento che il risultato elettorale alle regionali fosse positivo per Rocco Palese.
Pensava ad un testa a testa, ma si è consolato col risultato del Pdl, che si è confermato il primo partito a Molfetta, nonostante l’astensionismo che ha fatto della città quella col più alto numero di disaffezioni della Provincia.
Soddisfazione di Magarelli anche per l’affermazione di Domi Lanzillotta che ha avuto 545 voti.
Ma sono stati sottratti a Camporeale? Questa candidatura non è stata in contrapposizione a quella di Antonio Camporeale sostenuto dal sen. Azzollini?
“Assolutamente no, dice Magarelli. Lanzillotta è un vecchio amico, abbiamo militato insieme nel Msi e l’idea di creare questa corrente all’interno del Pdl non vuol dire contrapposizione con Azzollini, ma favorire il rinnovamento del partito: la gente vuole nuove figure e credo che il forte astensionismo sia stato un segnale in tale senso”.
Anche i 530 voti a Massimo Cassano hanno rappresentato un’altra spina nel fianco per Azzollini, che ha ingoiato amaro: “lui ha cominciato molto prima di noi la campagna elettorale” ha affermato il sindaco.